In provincia di Cosenza i casi di Covid sono arrivati a 315 e, a preoccupare, adesso è la Sila dove, proprio ieri, sono state dichiarate zona rossa Casali del Manco e Celico. Una zona rossa partita a mezzanotte di cui, però, non si conosce ancora la data di cessazione.
In Sila i casi di Covid sono diventati 46: 20 a Celico (due sono in ospedale), 19 a Casali del Manco (uno in ospedale), 6 a Spezzano Sila e uno a San Giovanni in Fiore.
Numeri che si ritrovano nei nuovi 24 casi di Covid emersi ieri in provincia di Cosenza dal bollettino dell’Asp di Cosenza. Dei 24 nuovi casi, 5 sono riconducibili a nuovi focolai, 5 sono riconducibili a focolai noti di cui 1 ricovero in Malattie infettive, 1 caso da rientro e 13 con indagine epidemiologia in corso.
Si segnala, inoltre, la dimissione a domicilio di un paziente ricoverato, che risulta ancora positivo, e, rispetto ai giorni precedenti, non si registrano guariti.
All’ospedale dell’Annunziata sono 17 i ricoveri: 1 in Terapia intensiva, 1 in Pediatria, 15 nel reparto di Malattie infettive.
I pazienti Covid a domicilio sono 315 di cui 62 sitomatici e 253 senza sintomi.
Sul Tirreno cosentino preoccupa la situazione di Belvedere dove ci sono 16 casi di cui due in ospedale a Cosenza e non lascia sereni nemmeno Fuscaldo con 11 pazienti Covid.
Rende supera Amantea come casi Covid. La cittadina del Campagnano ha 48 casi, di cui uno in ospedale, mentre la città del Tirreno 42.
Cosenza città ha 38 casi, di cui 7 all’Annunziata, e preoccupa la vicenda scuole. Ieri il sindaco Occhiuto ne ha chiuse un paio per effettuare una sanificazione.