Cosenza – Un disservizio che va avanti da giorni e che il primo cittadino Mario Occhiuto ha scoperto non dai propri dirigenti ma dai vari solleciti ricevuti. Una situazione per la quale lo stesso sindaco si è scusato sui propri social.
All’Ufficio anagrafe del Comune di Cosenza, dunque, non si possono rilasciare nuove carte di identità e né rinnovare quelle scadute. Il motivo è spiegato in un cartello appeso nell’ufficio: mancanza di personale.
Nell’avviso è scritto che “Il servizio rilascio delle carte d’identità è momentaneamente sospeso per mancanza di personale” e che “Le carte d’identità scadute dopo il 17/03/2020 sono prorogate fino al 31/12/2020, mentre rimane limitata alla data di scadenza del documento la validità ai fini dell’espatrio”.
Un altro punto che getta ancora più sconcerto è la specifica che “Le carte d’identità possono essere rilasciate anche da altri Comuni, previo nulla osta”.
Moltissime le segnalazioni, tanto che Mario Occhiuto ha dovuto spiegare su Facebook di non sapere nulla e di una immediata presa di posizione sulla vicenda.
“Purtroppo questa è la dimostrazione che in alcuni settori e uffici non c’è nessuna capacità, da parte di alcuni burocrati comunali, di dirigere né di programmare le risorse umane a disposizione per garantire da un punto di vista meramente gestionale i servizi – scrive il sindaco Occhiuto – Ovviamente sarò costretto ad assumere le decisioni del caso. Mi scuso con i cittadini, ma domani stesso mi interesserò personalmente per risolvere il problema creato”.
Nonostante le scuse, il primo cittadino brusio è stato sommerso dalle critiche per la vicenda e molti hanno sottolineato come un sindaco non possa ritenersi direttamente responsabile di un disservizio del genere.
Dirigenti comunali “muti”: sindaco Occhiuto lo scopre dalle segnalazioni (anche social) dei cittadini
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