Una fotografia basata su un’accurata rielaborazione di dati rilasciati da autorevoli fonti, nazionali e internazionali, fa luce su un’analisi: lo stato delle disuguaglianze economiche e sociali nel mondo e in Italia. Da un lato miliardi di persone vivono in povertà, dall’altro, un numero ristretto, ma importante, continua a vivere accumulando ricchezze. La ricchezza globale, si legge, non è solo e fortemente concentrata al vertice, ma in gran parte deriva anche da rendite di posizione. Oltre il 36% delle fortune dei miliardari deriva da eredità. La crescita della ricchezza dei miliardari, si legge inoltre, è in parte riconducibile a sistemi di relazioni clientelari e, soprattutto, intrecciata con il potere di mercato esercitato dalle imprese che controllano o dirigono.
E’ proprio il potere monopolistico – sottolinea Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi – che assicura rendite ingiuste e immeritate, e contribuisce, notevolmente, alla crescita delle disuguaglianze. I numeri sono impressionanti: nel 2023 quasi 100 milioni di persone risultavano in condizioni di povertà estrema, e 1,1 miliardi di persone vivevano in condizioni di povertà. Nel 2024, evidenzia Guzzi, la ricchezza dei miliardari è aumentata a dismisura. Ogni settimana, in media, si sono configurati 4 nuovi miliardari. Nonostante i progressi tecnologici ed economici, il divario tra i poveri e i ricchi continua ad essere forte e indegno di una società civile.
E’ necessario – sottolinea Guzzi -, adottare nuove strategie: potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, assicurare pari opportunità eliminando leggi, politiche e pratiche discriminatorie, investire nell’istruzione e nella formazione, garantire con leggi e nuove opportunità la parità di genere, assicurare maggiore rappresentanza ai paesi più poveri o in via di sviluppo, adottare politiche che garantiscano lavori dignitosi e salari equi, adottare politiche, fiscali, salariali, e di protezione sociale per raggiungere progressivamente una maggior uguaglianza.