Ha ricevuto qualche critica da chi pretendeva di conoscere l’identità del soggetto la comunicazione del primo cittadino di Simeri Crichi sulla prima positività al Coronavirus nel piccolo comune della cintura urbana catanzarese.
“È doveroso informare la cittadinanza- ha scritto l’avv. Pietro Mancuso su FB verso la mezzonotte di lunedì sera – che giorno 31/8/2020 l’azienda sanitaria mi ha informato di un soggetto giunto nel nostro comune da altra regione, risultato positivo al Covid-19.
Si tratta di una signora che al momento è ricoverata presso il nosocomio di Catanzaro.
I familiari di questa (marito e figlia, ndr), a fronte del contatto con il familiare positivo, hanno effettuato il tampone e si trovano nello stato di quarantena con Ordinanza Sindacale in attesa dei risultati.
Avrò modo di informarVi sull’evoluzione della vicenda nella speranza che il tutto si risolva per il meglio. Da parte mia e dell’amministrazione comunale, grande vicinanza e solidarietà alla famiglia colpita dall’epidemia.
DOVERE DI PRIVACY
Colgo l’occasione per ribadire a coloro che allarmati mi hanno contattato per avere ulteriori informazioni a seguito della notizia divulgata sui socials, che la legge mi impone di non divulgare ai cittadini i dati sensibili delle persone affette dal virus.
Ho rammentato tuttavia agli stessi che la “sicurezza” degli altri cittadini viene garantita dall’autorità sanitaria competente per territorio, la quale deve svolgere un’accurata indagine epidemiologica e a porre in “quarantena con sorveglianza attiva” tutte quelle persone potenzialmente in contatto con il soggetto positivo.
Al contrario, la diffusione dei dati, oltre a violare gli articoli 6 e 9 del Regolamento 2016/679, posto a tutela della privacy, ed esporre il sottoscritto a responsabilità civile, darebbe sfogo a conseguenze paradossali, non ultimo lo spunto per avviare un’ingiustificata e pericolosa caccia all’untore.
Sara’ mio dovere informarVi puntualmente di ogni evoluzione.”
LA RICOSTRUZIONE
La donna, rientrata da Torino, ha avuto comunicazione dai sanitari piemontesi perché a contatto con colleghi di lavoro risultati positivi. Sottopostasi al controllo è risulta anche lei positiva.
Nonostante ciò la signora ha avuto qualche riluttanza a proseguire la profilassi col ricovero, tant’è che è dovuta intervenire una pattuglia di Polizia per convincerla.
(nella foto di archivio il sindaco Mancuso durante un comizio)