Non ce l’ha fatta Irene Lomoro, la donna di 46 anni che il 27 maggio scorso aveva ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca. Secondo quanto si è appreso il 19 dicembre scorso la donna, che lavorava in una Rsa di Cotronei, si era ammalata di covid-19, guarita si era recata presso l’Hub vaccinale di Mesoraca per ricevere un’unica dose di siero, come previsto dai protocolli.
Sempre secondo quanto è trapelato, proprio dopo la somministrazione del vaccino avrebbe iniziato ad avvertire malessere e, a distanza di qualche giorno, si è trovata nell’impossibilità di muovere un braccio. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Crotone i sanitari, dopo l’esecuzione di una Tac, hanno rilevato la presenza di un ictus. Immediato è scattato il trasferimento in elisoccorso all’Annunziata di Cosenza dove Irene Lomoro è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che, purtroppo, si è rivelato insufficiente.
La donna, infatti, è stata intubata e mantenta in vita solo attraverso le macchine. Ieri, purtroppo, è deceduta. Irene Lomoro era nata a Cerenzia e risiedeva, con il marito e due figlie, nella frazione Santa Rania di Caccuri. I familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi.
Come previsto in casi analoghi i sanitari cosentini hanno segnalato l’episodio all’Aifa, considerato che il decesso è arrivato dopo la somministrazione del vaccino.
(immagine di repertorio)