La bimba calabrese di 5 anni, trasferita d’urgenza lo scorso 23 Agosto dall’Annunziata di Cosenza all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è morta.
Il volo dell’Aeronautica militare, partito dall’Aeroporto internazionale di Lamezia Terme, aveva trasportato la piccola a seguito di complicanze dovute ad un’insufficienza epatica acuta. Il volo sanitario era stato disposto su richiesta della Prefettura di Cosenza dalla Sala situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare.
Sofia, che non aveva malattie né patologie pregresse, da allora non si è mai ripresa e l’insufficienza multiorgano dopo dieci giorni l’ha uccisa. Se questa – che pure è una conseguenza tipica del coronavirus – sia nel suo caso specifico riconducibile alla positività al Covid però non è certo. Il presidio ‘Annunziata’ aveva fatto sapere che la bambina non era stata vaccinata.
Il Comune di Serra San Bruno scrive un post di cordoglio. “Il dolore per la scomparsa della piccola Sofia ha spezzato il fiato e il cuore di un’intera comunità, non lasciando spazio alle parole. L’Amministrazione comunale e i cittadini tutti esprimono il loro più profondo cordoglio ai familiari della piccola. Riposa in pace dolce Sofia”.
Come si ricorderà a fine gennaio scorso una bimba di due, Ginevra, di Mesoraca, in provincia di Crotone, era morta per le complicanze legate al Covid, dopo essere stata ricoverata al Bambino Gesù di Roma, dove era stata trasportata con un volo d’urgenza dalla Calabria.
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