Si è spento questa notte, in una stanza di massima sicurezza nel reparto detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Lo storico latitante, arrestato a Gennaio, era ormai da alcuni giorni in coma irreversibile, a causa dell’aggravarsi del tumore al colon di cui era affetto e diagnosticatosi quando ancora era ricercato.
Soprannominato “U Siccu” e “Cappellano”, Matteo Messina Denaro è nato a Castelvetrano, il 26 Aprile 1962. Uomo chiave del biennio stragista 1992-1993, capo indiscusso del mandamento di Castelvetrano e della mafia nel Trapanese, è considerato uno dei boss più importanti di tutta Cosa nostra.
Nel 1993, è stato inserito nella lista dei dieci latitanti più ricercati al mondo, rimanendo tale per quasi 30 anni fino al giorno del suo arresto, avvenuto il 16 gennaio di quest’anno nei pressi di una clinica privata di Palermo, dove era in procinto di effettuare una seduta di chemioterapia con il falso nome di Andrea Bonafede. La salma del boss mafioso ora si trova nei sotterranei dell’obitorio dell’ospedale ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria di Palermo.
Giuseppe Notarianni