E’ stata riaperta intorno alle 9:00 di questa mattina la Chiesa della Santissima Trinità a Potenza, dove nel sottotetto del 17 marzo 2010 fu trovato il corpo di Elisa Claps.
La ragazza scomparve il 12 settembre 1993: nata a Potenza il 21 gennaio 1977 fu uccisa a soli 16anni. Dalle indagini emerse che la morte della giovane avvenne lo stesso giorno della sua scomparsa per mano di Danilo Restivo che, nel periodo in cui la sorte di Elisa Claps era ancora sconosciuta, fu giudicato colpevole anche di un’altra uccisione, compiuta nel 2002, in Gran Bretagna: a perdere la vita in quell’occasione fu la sua vicina di casa Heather Barnett.
Era il 17 marzo 2010 quando i resti di Elisa Claps vennero ritrovati occultati in fondo al sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, dove Elisa si era recata il giorno della scomparsa. Il cadavere venne scoperto per caso da alcuni operai durante lavori di ristrutturazione per infiltrazioni d’acqua. Oltre ai resti umani, vennero trovati anche un orologio, gli occhiali, gli orecchini, i sandali e quel che restava dei vestiti della giovane. Il reggiseno appariva tagliato ed i jeans aperti, suggerendo che la ragazza avesse subito un’aggressione a sfondo sessuale prima di essere uccisa. Già nel 2022 la famiglia Claps si oppose alla riapertura della chiesa, ritenendo che non siano state fatte tutte le indagini necessarie per giungere alla verità.