Rimane in prognosi riservata la 36enne vittima della violenza del compagno, che ieri, lunedì 13 novembre, le ha sparato nell’abitazione di via Acquedotto di San Giorgio su Legnano dove erano ospiti della sorella di lei, per poi rivolgere l’arma contro sé stesso e togliersi la vita. La donna, portata in codice rosso all’Ospedale di Legnano dai sanitari del 118, era stata operata di urgenza per le ferite all’addome riportate. Ed è un paese attonito quello che, il giorno dopo la tragedia che nessuno si sarebbe aspettato, fa i conti con l’ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche. Come attoniti sono i vicini di casa, a partire da Antonio Franzé, il vicino-eroe che ieri ha salvato la donna dalla furia del compagno, dopo essersi visto puntare lui stesso la pistola alla tempia. Franzè è un operaio di 38 anni originario di Serra San Bruno (VV).
«Delle persone sono uscite a vedere, e ho visto il ragazzo che gli puntava contro la pistola – ha raccontato Franzé ai microfoni del Corriere della Sera nelle ore scorse -. In quel momento mi ha puntato la pistola alla testa e io sono andato via, sono andato subito a chiamare i carabinieri. Mentre ero sul balcone ad aspettarli, ho visto la ragazza che si lanciava giù e d’istinto l’ho presa e l’ho portata in casa. Lui si è sporto e ha sparato due colpi di pistola: avevo la ragazza in braccio quando gli ha sparato».
A Franzé, peraltro, è andato anche il pensiero del sindaco di San Giorgio, Claudio Ruggeri. «Il pensiero va una giovane donna che lotta per la propria vita e sa che, quando starà meglio, potrà ringraziare un papà che abita sotto di lei, che non si è tirato indietro di fronte alla necessità di aiutare qualcuno – ha sottolineato il primo cittadino -. Lo ha fatto mettendo a repentaglio la propria stessa vita. Il maggiore Laghezza, comandante della Compagnia di Carabinieri di Legnano ha sottolineato che il gesto di questo papà è stato eroico. Antonio Franzè sei stato un eroe!».
(Fonte: legnanonews.com)