Si è conclusa la prima edizione del Premio d’Arte Tec, concorsi istituiti per ricordare la memoria di Pasquale Cristiano e Francesco Tramonte, i due netturbini di Lamezia Terme uccisi dalla malavita organizzata. Alla vigilia del trentesimo anniversario della tragedia, che ricorre lunedì 24 maggio, sono stati proclamati i vincitori delle tre competizioni artistiche.
“La pandemia ci ha costretto a realizzare tutto on line” afferma l’organizzatore Antonello Iovane “l’importante, però, è l’omaggio che si è voluto dedicare a Tramonte e Cristiano”. La situazione sanitaria, infatti, combinata al commissariamento del Comune lametino, rischiava di far passare sotto silenzio una vicenda che di silenzio ne ha subito sin troppo. “Nel nostro piccolo” continua Iovane “per 5 mesi, da gennaio a maggio, abbiamo dato un contributo di impegno civile nel ricordare le figure dei due nostri concittadini continuando a chiedere verità e giustizia in loro nome”. Un messaggio veicolato anche attraverso l’arte, dando la possibilità agli emergenti di mettere in mostra il proprio talento. Opere che hanno passato il vaglio di autorevoli giurati come i letterati Daniela Grandinetti, Giancarlo Cefali, Pasquale Allegro, i disegnatori Lelio Bonaccorso e Tina Valentino, la Sezione Aurea di Lamezia Terme.
“Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile realizzare questa iniziativa” conclude l’organizzatore Antonello Iovane “non so se rimarrà un unicum o ci sarà una seconda edizione. Ad ogni modo la manifestazione è sempre a disposizione di tutti coloro che hanno voglia di dare il proprio contributo nel tenere viva la memoria di Tramonte e Cristiano”
I nomi dei vincitori
LETTERATURA
Giuria: Daniela Grandinetti, Giancarlo Cefalì, Pasquale Allegro
I° Classificato “Storia di un sorriso qualunque” di Emanuele Rizzi
II° Classificato “Simbiosi” di Silvia Curoj
III° Classificato “Ciò che è…ciò che non è…ciò che sono” di Antonella Celeste Buttelli
Non assegnato il premio di pubblicazione con la Link Edizioni
FOTOGRAFIA
Giuria: Sezione Aurea di Lamezia Terme
I due riconoscimenti sono stati assegnati indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Le due miglior fotografie sono state
“Reborn” di Daniela Sgueglia di Fiumefreddo di Sicilia
“Il loro sacrificio non è stato vano” di Roberto Serra di Concesio (Br)
ARTE
Giuria: Lelio Bonaccorso e Tina Valentino
-“Il bivio ” di Federica Pompili, Giglio di Veroli (Fr)- Borsa di studio presso la Scuola Internazionale di Comics
-“I due antagonisti” di Simona Pirillo, Torre Boldone(BG) – Cofanetto di fumetti della Bao Publishing
-“San Michele Arcangelo” di Stella Borello Caselette (TO) – Cofanetto di fumetti della Becco Giallo
-“Recidiva” di Mauro Quartuccio Regoledo, Cosio (So)- Materiale da disegno da Mondo Artista
Menzione di merito per “Rinascita” di Andrea Mulliri Cagliari
DISEGNO
Titolo: Il bivio
Descrizione: Come il germoglio che riaffiora dall’ostilità della cenere, così il vigore umano spoglia e poi ricuce la propria Madre. La terra partorisce il grido di un’eterna lotta – il Bene il Male – senza vinti o vincitori.
Tecnica utilizzata: Bianco e nero
Federica Pompili di Giglio di Veroli
FOTOGRAFIA
Titolo: Reborn (nella foto in alto)
Descrizione: La mia idea di legalità non sta nel voler rappresentare cosa è giusto, ma partire da ciò che è stato sbagliato come denuncia e rinascita. Denuncia ovvero invito a deporre le armi, pentirsi, liberarsi. Il ritratto di una donna che lancia un grido disperato di liberazione, che decide di rinascere, gettare , spezzare quell’arma che l’ha macchiata di hybris e di vivere rettamente. Mettersi al mondo in una nuova vita, da un impossibile come un fiore da una pistola. Non più rosso sangue ma il rosso dei petali di una rosa che sboccia dal nero piombo di una vita che fin ora l’ha tenuta prigioniera
Daniela Sgueglia di Fiumefreddo di Sicilia.