Secondo indiscrezioni trapelate dalla stampa, l’indirizzo delle regioni- nella riunione della Conferenza di sabato pomeriggio- è quello di chiedere l’estensione del divieto di spostamento inter-regionale almeno sino al 5 marzo e una strategia di contenimento omogenea per tutti i territori. Stop alle diverse colorazioni, quindi, piuttosto disporre un’unica colorazione arancione per un mese, in modo da frenare la diffusione delle varianti.
Ma se alcuni governatori, come Attilio Fontana, sono d’accordo sulla necessità di rivedere il sistema della colorazione, con restrizioni omogenee su tutto il territorio nazionale, altri presidenti, come Giovanni Toti, non sono favorevoli ad una stretta dal 24 febbraio, che sacrificherebbe le attività di ristorazione dei territori a cui è stata assegnata la fascia gialla.
Il 25 febbraio scade il divieto di spostamento tra le regioni, l’ultimo provvedimento dell’esecutivo Conte, su cui la nuova squadra di governo sarà chiamata a decidere. Il peggioramento della situazione epidemiologica, emerso dai dati sul monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore della Sanità (Iss) pubblicati venerdì, fa pensare ad un prolungamento dello stop, ma le regioni potrebbero chiedere una variazione del sistema di colorazione.
L’ultima parola, dopo la presentazione del documento, spetterà al governo Draghi.
Emergenza Covid, verso zona arancione nazionale per un mese
ULTIME NOTIZIE
Ucraina, ministri Difesa Nato: “Minacce Russia rivolte anche a noi”
(Adnkronos) - Non solo all'Ucraina: le minacce della Russia sono rivolte anche ai...