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lunedì, 4 Novembre, 2024
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Errigo: “Il diritto alla salute e alla vita dei cittadini di Crotone deve prevalere”

“Il diritto alla salute e alla vita dei cittadini e abitanti di Crotone deve prevalere su ogni altro interesse. Le varie posizioni espresse riguardo al rifiuto di conferire i residui dei processi produttivi industriali pericolosi – presenti da oltre 30 anni – delle aree Sin di Crotone e ancora depositati sulla fascia costiera marittima presso l’impianto Sovreco s.p.a. di Cotone, (costruito a norma di legge, autorizzato dalla Regione Calabria e in pieno esercizio nel territorio), si contrappongono all’indifferenza tenuta rispetto all’arrivo, nel medesimo impianto, di rifiuti speciali della stessa categoria e pericolosità, da altre parti della Calabria e da altre regioni d’Italia”. Lo afferma, in una nota, il commissario straordinario delegato dal Governo Emilio Errigo.

“Il Commissario – aggiunge Errigo – ha come mandato istituzionale quello di tutelare e far rispettare i diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana. In particolare, si fa riferimento ai diritti legati all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi (art. 9), al diritto alla salute degli esseri umani e degli altri esseri viventi (art. 32), nonché al diritto all’iniziativa economica privata, alla sicurezza dei cittadini e alla dignità umana (art. 41). Il Governo e il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, dopo mesi di intenso impegno per portare a termine le complesse procedure amministrative, stanno concentrando tutti gli sforzi necessari per garantire la rapida e urgente realizzazione della bonifica e riparazione nel Sito di interesse nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara di Calabria”. “Gestire questa emergenza, aggravata dalla complessità di eventi storici e ambientali dannosi – prosegue il Commissario – richiede una costante attenzione e un richiamo ai valori fondamentali della Costituzione, compiti che il Commissario Straordinario prova ad assolvere operando esclusivamente per la sicurezza e il benessere di Crotone e dei suoi abitanti. Le divergenze di opinione, legittime in un sistema democratico, hanno caratterizzato sin dalle prime fasi, il dialogo costruttivo tra Enti territoriali, Regione, Provincia e Comune di Crotone, Ministero dell’Ambiente e Commissario straordinario. Tuttavia, sebbene tali divergenze possano essere comprensibili sul piano politico – istituzionale, non possono essere giustificate quando si parla della sicurezza sanitaria dei cittadini. Siamo in attesa dei risultati e gli accertamenti riguardanti la disponibilità e la capacità ricettiva di impianti esteri e ci auguriamo di ricevere al più presto notizie positive; resta aperta per la Regione, la Provincia e il Comune di Crotone la possibilità, come previsto di segnalare in dettaglio, potenziali siti di conferimento al di fuori della Regione, anche in territorio estero”.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

“La Struttura commissariale ha avviato le procedure amministrative – sottolinea Errigo – necessarie per garantire l’attuazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale. Questo processo permetterà alla società pubblica di ingegneria ambientale Sogesid spa., in collaborazione con Ispra-Snpa e Arpacal, di caratterizzare le aree del Sito di interesse nazionale (Sin) che non sono ancora state analizzate e attuare opere permanenti di bonifica e messa in sicurezza dei siti, dove sono state riscontrate significative quantità di Conglomerato Idraulico Catalizzato (Cic). Parallelamente, sono in atto le procedure tecnico-amministrative per aggiornare e verificare la reale contaminazione e compromissione dei fondali marittimi, nonché delle risorse ittiche e biologiche marine. La presenza in città del direttore generale della Direzione generale economia circolare e bonifiche del Mase, ingegnere Luca Proietti, non è stata, come sostenuto da taluni, una semplice passerella ma, al contrario, i due giorni di intensi incontri istituzionali, relazioni sociali, dialogo costruttivo e confronti liberi con i presidenti e componenti delle Associazioni di volontariato, rappresentanze sindacali, movimenti di pensiero e comitati sono serviti a ricordare anche fuori dalla nostra regione, che il Sin di Crotone è un sito di interesse nazionale. La coerenza, la ragionevolezza, la sicurezza ambientale e il diritto alla vita devono guidarci verso una vera, rapida e necessaria bonifica delle aree ex industriali pubbliche e private e di tutte le altre zone contaminate del territorio marittimo, portuale e terrestre di Crotone. Sono fiducioso che, unendo le forze e ragionando con serietà e libertà di pensiero, senza slogan o appartenenze politiche, potremo ancora ricercare e individuare soluzioni condivise per il benessere economico, sociale e ambientale dei cittadini di Crotone”.

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