Sono stati in parecchi alla Rotonda di Copanello per esprimere concreta solidarietà ai titolari della Guglielmo Caffè, dopo l’incendio di luglio.
Su iniziativa di Sergio Gaglianese, vicepresidente di Confassociazioni, personalità trasversali di forze dell’ordine, imprenditoria, Chiesa, istituzioni ed amministratori, hanno portato la propria testimonianza a Maurizio e Adriana Volpi e Matteo Tubertini, titolari della famosa impresa fondata da don Guglielmo Papaleo ed ora condotta da genero e nipoti.
Tutti o quasi hanno avuto modo di sintizzare il proprio pensiero sulla necessità pratica di rifiutare la ndrangheta, Stato in primis che spesso non sembra proprio autoritario in questo senso.
E’ quanto espresso in poche battute da Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia; o dall’imprenditore Antonino De Masi, da anni sotto scorta e lontano dalla Calabria per aver resistito alle pressioni malavitose.
Tra gli altri interventi anche quello di don Gaetano Rocca, vicario del vescovo e del presidente di Confindustria Calabria Aldo Ferrara
Hanno espresso la vicinanza fattiva all’azienda ed a tutte quelle assediate da mire mafiose anche il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, la sua vice Giusi Iemma ed il capo dell’opposizione consiliare Valerio Donato.
Tra gli altri interventi il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, la senatrice Silvia Vono, il presidente dell’ordine degli avvocati Antonello Talerico, il presidente di Confcommercio Pietro Falbo. il sindaco di Staletti Alfonso Mercurio.
Tra gli organizzatori il segretario provinciale del sindacato Coisp Raffaele Maurotti.