Alle ore 18.30 circa di ieri, 8 marzo, i Carabinieri della Stazione di Cutro, unitamente a quelli della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone e al personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale del Capoluogo, si sono recati nella Frazione āSan Leonardoā di Cutro, ove, poco prima, il personale del ā118ā era intervenuto presso lāabitazione di Vincenza Ribecco, 60enne, su segnalazione del figlio, 26enne, rinvenendola esanime al suolo nella stanza adibita a cucina e soggiorno, non distante dalla porta dāingresso.
Appena giunti sul posto, i militari hanno constatato la presenza di numerose persone sulla āscena del crimineā, che, pur risultando parzialmente compromessa, ha comunque ha fornito chiari riscontri circa le modalitĆ omicidiarie adottate dallāallora ignoto autore, che sicuramente aveva esploso, a breve distanza dalla porta-finestra dāingresso in vetro, un colpo dāarma da fuoco allāindirizzo della vittima, attingendola mortalmente al petto.
Determinanti per la prosecuzione e il successivo rapido buon esito delle indagini sono risultate le escussioni a sommarie informazioni del medico di base della vittima, nonchĆ© dei parenti cutresi della stessa, dalle quali ĆØ emerso che, nonostante lāassenza di evidenze agli atti dellāArma locale e di eventuali denunce per lesioni, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori o altri cosiddetti āreati spiaā, la donna stava vivendo un momento dāansia dovuto alle pressioni, mai violente, effettuate dallāex marito per rivalutare la loro situazione e vagliare la possibilitĆ di tornare assieme.
Si ĆØ reso, inoltre, necessario far escutere a sommarie informazioni testimoniali dai Carabinieri di Cadelbosco di Sopra (RE) e Suzzara (MN), rispettivamente, la sorella e il fratello di Alfonso Diletto di 69 anni, acclarando, dalle risultanze ottenute, la possibilitĆ concreta che lo stesso, nel pomeriggio, a seguito di un diverbio verificatosi con lāex moglie, potesse essere lāautore dellāevento delittuoso per il quale si stava indagando, circostanza, infine, avvalorata dalle spontanee dichiarazioni rese dal fermato alla Polizia Giudiziaria operante verso le successive ore 2.00, quando, pur non confessando la premeditazione del gesto, ha comunque affermato di essersi recato lo scorso pomeriggio presso la dimora dellāex moglie per dialogare, venendo dalla stessa verbalmente aggredito e, nel tentativo di far ingresso nella sua abitazione, esplodendo accidentalmente un colpo dāarma da fuoco con una pistola, di cui si era successivamente disfatto, gettandola in una zona rurale particolarmente impervia e scoscesa, ubicata tra la Frazione āSan Leonardoā e il centro di Cutro, che ha contribuito a far rinvenire e recuperare poche ore dopo la sua fattiva collaborazione.
Lo stesso, inoltre, aveva indicato quale movente del suo gesto la gelosia dovuta a una possibile relazione della vittima con un altro uomo, non riscontrata nel corso delle indagini.
Al termine delle formalitĆ di rito, nelle prime ore della mattinata odierna, Alfonso Diletto ĆØ stato sottoposto al provvedimento di Fermo dāIndiziato di Delitto dāiniziativa da parte della Polizia Giudiziaria operante per āomicidio aggravato dalla premeditazioneā, āporto illegale di arma comune da sparo clandestinaā, ādetenzione illegale di munizionamentoā e āricettazioneā, venendo condotto presso la Casa Circondariale di Crotone e messo a disposizione della competente autoritĆ giudiziaria, mentre la pistola rinvenuta ĆØ stata sequestrata e sarĆ inviata al R.I.S. di Messina per lāespletamento degli opportuni accertamenti balistici, volti alla comparazione della stessa con un bossolo calibro 7,65 trovato nel corso del sopralluogo, nelle immediate adiacenze dellāingresso della casa della malcapitata.
LāattivitĆ odierna, coordinata dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Crotone, testimonia lāefficacia di unāattenta e tempestiva azione di contrasto effettuata dallāArma dei Carabinieri alla diffusione dei reati contro la persona e, in particolare, dei cosiddetti āfemminicidiā.