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lunedƬ, 25 Novembre, 2024
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Femminicidio nel giorno della festa delle Donne a Cutro, fermato il marito (che si difende) di Vincenza Ribecco

Alle ore 18.30 circa di ieri, 8 marzo, i Carabinieri della Stazione di Cutro, unitamente a quelli della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone e al personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale del Capoluogo, si sono recati nella Frazione ā€œSan Leonardoā€ di Cutro, ove, poco prima, il personale del ā€œ118ā€ era intervenuto presso lā€™abitazione di Vincenza Ribecco, 60enne, su segnalazione del figlio, 26enne, rinvenendola esanime al suolo nella stanza adibita a cucina e soggiorno, non distante dalla porta dā€™ingresso.

Appena giunti sul posto, i militari hanno constatato la presenza di numerose persone sulla ā€œscena del crimineā€, che, pur risultando parzialmente compromessa, ha comunque ha fornito chiari riscontri circa le modalitĆ  omicidiarie adottate dallā€™allora ignoto autore, che sicuramente aveva esploso, a breve distanza dalla porta-finestra dā€™ingresso in vetro, un colpo dā€™arma da fuoco allā€™indirizzo della vittima, attingendola mortalmente al petto.

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Determinanti per la prosecuzione e il successivo rapido buon esito delle indagini sono risultate le escussioni a sommarie informazioni del medico di base della vittima, nonchĆ© dei parenti cutresi della stessa, dalle quali ĆØ emerso che, nonostante lā€™assenza di evidenze agli atti dellā€™Arma locale e di eventuali denunce per lesioni, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori o altri cosiddetti ā€œreati spiaā€, la donna stava vivendo un momento dā€™ansia dovuto alle pressioni, mai violente, effettuate dallā€™ex marito per rivalutare la loro situazione e vagliare la possibilitĆ  di tornare assieme.

Si ĆØ reso, inoltre, necessario far escutere a sommarie informazioni testimoniali dai Carabinieri di Cadelbosco di Sopra (RE) e Suzzara (MN), rispettivamente, la sorella e il fratello di Alfonso Diletto di 69 anni, acclarando, dalle risultanze ottenute, la possibilitĆ  concreta che lo stesso, nel pomeriggio, a seguito di un diverbio verificatosi con lā€™ex moglie, potesse essere lā€™autore dellā€™evento delittuoso per il quale si stava indagando, circostanza, infine, avvalorata dalle spontanee dichiarazioni rese dal fermato alla Polizia Giudiziaria operante verso le successive ore 2.00, quando, pur non confessando la premeditazione del gesto, ha comunque affermato di essersi recato lo scorso pomeriggio presso la dimora dellā€™ex moglie per dialogare, venendo dalla stessa verbalmente aggredito e, nel tentativo di far ingresso nella sua abitazione, esplodendo accidentalmente un colpo dā€™arma da fuoco con una pistola, di cui si era successivamente disfatto, gettandola in una zona rurale particolarmente impervia e scoscesa, ubicata tra la Frazione ā€œSan Leonardoā€ e il centro di Cutro, che ha contribuito a far rinvenire e recuperare poche ore dopo la sua fattiva collaborazione.

Lo stesso, inoltre, aveva indicato quale movente del suo gesto la gelosia dovuta a una possibile relazione della vittima con un altro uomo, non riscontrata nel corso delle indagini.
Al termine delle formalitĆ  di rito, nelle prime ore della mattinata odierna, Alfonso Diletto ĆØ stato sottoposto al provvedimento di Fermo dā€™Indiziato di Delitto dā€™iniziativa da parte della Polizia Giudiziaria operante per ā€œomicidio aggravato dalla premeditazioneā€, ā€œporto illegale di arma comune da sparo clandestinaā€, ā€œdetenzione illegale di munizionamentoā€ e ā€œricettazioneā€, venendo condotto presso la Casa Circondariale di Crotone e messo a disposizione della competente autoritĆ  giudiziaria, mentre la pistola rinvenuta ĆØ stata sequestrata e sarĆ  inviata al R.I.S. di Messina per lā€™espletamento degli opportuni accertamenti balistici, volti alla comparazione della stessa con un bossolo calibro 7,65 trovato nel corso del sopralluogo, nelle immediate adiacenze dellā€™ingresso della casa della malcapitata.

Lā€™attivitĆ  odierna, coordinata dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Crotone, testimonia lā€™efficacia di unā€™attenta e tempestiva azione di contrasto effettuata dallā€™Arma dei Carabinieri alla diffusione dei reati contro la persona e, in particolare, dei cosiddetti ā€œfemminicidiā€.

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