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domenica, 22 Dicembre, 2024
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Fimmg Crotone: medici di famiglia senza dispositivi idonei di protezione

Crotone – “Sono diverse le iniziative a tutela dei sanitari messe in campo negli ultimi a livello regionale, come la decisione di voler effettuare i tamponi a tutti gli operatori, anche asintomatici. Un’operazione necessaria se si vuole vincere quella che è diventata una vera e proprio guerra contro il virus. E per essere incisivi davvero, bisogna affrontare in modo adeguato tutte le battaglie a livello territoriale”.
Lo scrive il Segretario Provinciale Fimmg Crotone, Giuseppe Varrina che prosegue: “Nei giorni scorsi abbiamo comunicato di non avere il materiale necessario per poter accogliere i pazienti nei nostri studi, non siamo stati forniti di idonei ‘dpi’, dispositivi di protezione individuale, ed essendo tra i più esposti in questo periodo particolarmente critico, l’unica cosa possibile era quella di assistere telefonicamente i nostri pazienti, a tutela nostra e soprattutto della collettività. Allo stesso tempo il nostro senso di responsabilità ci ha spinti ad andare oltre, senza aspettare ulteriormente. Privare anche un singolo cittadino del proprio medico di famiglia sarebbe una sconfitta per tutti, soprattutto in questo particolare momento storico. Far lavorare in sicurezza i sanitari è interesse dell’intera comunità. A livello nazionale i dati parlano chiaro,dei 3000 (tremila) operatori sanitari contagiati con 9 decessi ben 5 sono medici di famiglia”.
“Restiamo convinti del fatto che la cosa più importante in un sistema sanitario- aggiunge Varrina – rimangono i modelli organizzativi: non si possono inventare senza tenere conto delle competenze. Le ultime mascherine consegnate alla nostra Azienda Sanitaria Provinciale andavano restituite alla Protezione Civile in quanto non erano in grado di garantire il lavoro in sicurezza. E’ molto importante costituire un coordinamento del Covid 19 che parta dal territorio per evitare infettati. Accogliamo con grande soddisfazione la notizia con la quale si annuncia il tampone per tutti i sanitari, allo stesso tempo sarebbe fondamentale dotare tutti i soggetti positivi del cosiddetto ‘saturimetro’, uno strumento capace di identificare se l’infezione di una persona colpita da Covid 19, anche se asintomatica, si sta evolvendo in una polmonite o meno, intervenendo il prima possibile ed evitando complicazioni ulteriori. L’invito principale, infine, è quello di rimanere a casa e spostarsi solamente per casi di necessità”.

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