La “Grande Catanzaro” parte da Cultura, Protezione civile e Stazione unica appaltante. Inizia a prendere forma il percorso voluto dal sindaco del Capoluogo, Nicola Fiorita, che ha convocato a Palazzo de Nobili i primi cittadini dei Comuni che hanno manifestato iniziale interesse verso la costruzione di una rete associativa finalizzata a rafforzare le capacità amministrative, a migliorare i servizi e a promuovere strategie condivise per il rilancio e lo sviluppo di tutto l’hinterland. Hanno espresso la loro adesione al perimetro aggregativo sindaci e amministratori di Borgia (Elisabeth Sacco), Botricello (Ilaria Gigliotti delegata del sindaco Simone Puccio), Caraffa (Luigi Ciambrone delegato del sindaco Antonio Sciumbata), Cropani (Raffaele Mercurio), Gasperina (Gregorio Gallello), Gimigliano (Laura Moschella), Girifalco (Pietrantonio Cristofaro), Marcellinara (Vittorio Scerbo), Pentone (Vincenzo Marino), San Floro (Bruno Meta), Settingiano (Antonello Formica), Sellia Marina (Francesco Mauro) e Stalettì (Lorenzo Ciccarello delegato del sindaco Mario Gentile).
Il tavolo ha condiviso alcuni obiettivi di partenza su cui strutturare l’avvio della rete dei Comuni: mettere a punto una Carta dei Comuni sul comparto culturale, con al centro il Teatro Politeama, sia in termini di fruizione dei servizi, che di contaminazione del tessuto sociale; definire gli interventi attorno a cui costruire un sistema di Protezione civile intercomunale, coinvolgendo i rispettivi gruppi e forze di volontariato; condividere professionalità e strutture che possano essere da supporto ai Comuni nell’ambito della Stazione Unica Appaltante. Inoltre, i sindaci hanno manifestato la volontà di dare seguito, dopo la prima riunione tecnica dello scorso giugno, al laboratorio permanente del Progetto Italiae – promosso dal Dipartimento degli Affari Regionali e delle Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri – mirato a supportare gli enti locali nella costituzione dell’aggregazione dell’area catanzarese attraverso un’analisi specifica del contesto territoriale.
Un metodo di lavoro che risponde alla volontà del sindaco Nicola Fiorita, condivisa dai colleghi, “di costruire un percorso di cooperazione e partecipazione dal basso, che sia attrattivo e vantaggioso per tutti, in termini di benefit e servizi per le comunità, e che risponda anche all’opportunità di rilanciare il ruolo politico e la centralità del Capoluogo di Regione”.