VIDEO- Lodi – Si chiamava Giuseppe Cicciù il macchinista di 51 anni originario di Reggio Calabria deceduto, questa mattina, assieme al suo collega Mario Di Cuonzo di 59 anni di Capua nel deragliamento del treno Frecciarossa mentre stava attraversando a forte velocità il tratto all’altezza di Casalpusterlengo.
Nel grave incidente ci sono anche 27 feriti: due codici gialli e 25 codici verdi.
Il treno Frecciarossa Av 9595 Milano-Salerno è il primo del mattino partito dalla stazione Centrale di Milano alle 5.10.
Secondo quanto al momento ipotizzato la motrice del convoglio, dopo essere sviata dai binari, sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello o qualche mezzo analogo che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio avrebbe invece proseguito la corsa ancora con la seconda carrozza che ad un certo punto si sarebbe ribaltata.
Una delle cause del deragliamento del Frecciarossa potrebbe essere stato un problema a uno scambio. Secondo quanto risulta all’ANSA, infatti, lo ‘sviamento’ del treno sarebbe avvenuto in corrispondenza di uno scambio, dove proprio la scorsa notte, o nella tarda serata di ieri, sarebbe stato sostituito un ‘deviatoio’, ovvero un pezzo dello scambio stesso. “La manutenzione viene fatta costantemente, associare una manutenzione all’evento tragico mi pare assolutamente prematuro”, ha però detto il prefetto di Lodi Marcello Cardona.
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