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giovedƬ, 21 Novembre, 2024
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Furto macchine operatrici e attrezzature da cantiere: sgominata organizzazione nel Reggino

Al termine di lunghe e laboriose indagini condotte dal personale della Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria e della Sottosezione Autostradale di Reggio Calabria Nord, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, nella giornata di ieri sono state eseguite 9 misure cautelari per il reato di associazione per delinquere finalizzata al furto e alla successiva vendita in alcuni paesi dellā€™Est Europa e del Nord Africa di macchine operatrici, veicoli commerciali e attrezzature da cantiere, sottratte nel territorio di questa CittĆ  Metropolitana e di altre province italiane. Una decima persona, anchā€™essa destinataria della medesima misura cautelare, risulta al momento irreperibile. Lā€™indagine ha preso spunto dal furto, avvenuto nel novembre 2018, di una macchina operatrice da un cantiere ubicato in localitĆ  Gallico per la realizzazione dei lavori di riammodernamento dellā€™Autostrada A2 del Mediterraneo, successivamente rinvenuta nel centro abitato di Reggio Calabria allā€™interno di un autocarro, risultato anchā€™esso rubato.

Altri eventi analoghi si sono ripetuti nel 2019: a gennaio, infatti, era stato tentato il furto, nello stesso cantiere, di unā€™altra macchina operatrice, utilizzando un autocarro anchā€™esso provento di furto, entrambi poi recuperati.
Immediatamente dopo, sono state sottratte nel territorio reggino due macchine operatrici di proprietĆ  del Comune di Reggio Calabria ed in uso allā€™azienda municipalizzata ā€œCastore S.r.l.ā€, oltre a due autocarri utilizzati per trasportare gli ingombranti veicoli, rinvenuti tempo dopo, grazie allā€™attivitĆ  investigativa, nel territorio comunale di Ricadi (Vibo Valentia). Molti altri furti sono stati poi perpetrati durante lā€™intero anno anche fuori da questo territorio.
Lā€™esistenza di un medesimo modus operandi ha indotto gli investigatori a ritenere che i furti fossero stati perpetrati da un medesimo sodalizio criminoso, avviando cosƬ la complessa attivitĆ  dā€™indagine, implementata anche da accertamenti di natura tecnica e telematica. Tutto ciĆ² ha permesso di accertare lā€™esistenza di una fitta rete di complicitĆ  non solo in ambito locale ma anche a livello nazionale, consentendo di attribuire, con il passare del tempo, al medesimo gruppo di persone, numerosi altri furti perpetrati nelle province di Pistoia, Bologna, Mantova, Parma, Modena e Ferrara, nelle quali sono state coinvolte, a diverso titolo e con differenti gradi di responsabilitĆ , circa 50 soggetti giĆ  identificati.
Il sodalizio criminoso, tale per lā€™accertato vincolo associativo e per il rapporto di parentela esistente tra alcune delle persone coinvolte, si ĆØ reso complessivamente responsabile di circa 80 furti ā€“ tentati e consumati ā€“ di veicoli, macchine industriali e attrezzature di cantiere, perpetrati in Calabria, Toscana ed Emilia Romagna, del valore complessivo di oltre 1 milione e 700 mila euro.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Il G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, accogliendo la richiesta formulata dal P.M. titolare delle indagini, pur tenendo in debita considerazione il principio di non colpevolezza che contraddistingue la posizione degli indagati fino al termine del processo penale, ha dunque disposto lā€™applicazione della misura cautelare della custodia domiciliare a carico dei 9 soggetti, mentre sono state segnalate dagli investigatori altre 40 persone, ritenute coinvolte nellā€™attivitĆ  criminale.
Allā€™operazione hanno preso parte circa 50 operatori, appartenenti alla Sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria ed alle Sottosezioni autostradali di Palmi e Reggio Nord, oltre al personale delle Squadre di Polizia Giudiziaria delle Sezioni Polizia Stradale di Vibo Valentia, Potenza, Pistoia, Parma e Modena.

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