L’ aiuto della tecnologia ha consentito un altro maxi sequestro di coca presso il porto di Gioia Tauro.
Nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) di Gioia Tauro insieme agli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno individuato e sequestrato 932 chili di cocaina purissima, stivata in un container che trasportava cozze surgelate proveniente dal Cile e divisa in 800 panetti.
L’ingente quantitativo di droga è stato scoperto, dopo una complessa attività di indagine eseguita dai funzionari doganali e dagli uomini della Guardia di Finanza, tramite analisi di rischi e riscontri fattuali su oltre 2.200 contenitori provenienti dal continente americano.
Slide
Slide
Tenuta delle Grazie 13_6_2024
La scansione radiogena dei container, effettuata con le sofisticate attrezzature in dotazione ad ADM, ha consentito il ritrovamento della sostanza stupefacente, abilmente nascosta all’interno di 37 borsoni.
Il carico sequestrato, di qualità purissima, avrebbe potuto essere tagliato dai trafficanti di droga fino a 4 volte prima di immettere lo stupefacente sul mercato, fruttando un introito di circa 186 milioni di euro.
Le modalità di occultamento dello stupefacente sono sempre differenti e in continua evoluzione, obbligando le Dogane e le Fiamme Gialle a perfezionare di volta in volta le metodologie operative.
L’attività svolta testimonia la costante ed efficace azione posta in essere, sinergicamente, da ADM e dalla Guardia di Finanza nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti nel Porto di Gioia Tauro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, DDA, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, coadiuvato dal Procuratore Aggiunto Calogero Gaetano Paci.