Giuseppe Giudiceandrea, già consigliere regionale espressione del territorio, tuona contro Regione ed Asp sulla situazione Covid in Presila dove sono state istituite le zone rosse a Casali del Manco e Celico e dove si registrano importanti e preoccupanti aumenti dei casi a Spezzano Sila, Rovito e San Pietro in Guarano.
«Basta con i balletti in Presila – dice Giudiceandrea – A Casali del Manco e a Celico è in corso una diffusione molto veloce e preoccupante del Covid 19 mentre le autorità sanitarie sembrano navigare a vista, peraltro senza univocità di condotta».
«Se a Spezzano Sila si è provveduto ad effettuare centinaia di tamponi, dove ha sede l’Avas che ha realizzato il servizio, senza che ancora ad oggi, dopo più di tre giorni, nulla si sappia se gli stessi siano stati processati, e soprattutto dove e da chi – continua l’ex consigliere regionale – a Celico e Casali del Manco, che sono state dichiarate “zone rosse” con i conseguenti disagi per la popolazione tutta, non si sa più nulla dei tracciamenti. Specifico subito: nessuno vuole “chiudere” anche Spezzano Sila, per carità, ma vorremmo capire, da cittadini della Presila, la logica sanitaria e di prevenzione che sta dietro questa evidente discrasia. Vogliamo sapere perché a Spezzano Sila si è proceduto a fare uno screening preventivo per capire se sia necessario o meno chiudere il paese (la speranza è che non avvenga), mentre a Casali del Manco e a Celico si è proceduto subito all’istituzione della “zona rossa” senza effettuare gli accertamenti di cui la popolazione necessita».
«In momenti come questi le persone hanno bisogno di certezze e non di sentir rincorrere voci ed opinioni – spiega Giudiceandrea – Quasi diecimila persone tribolano accanto ai loro concittadini ammalati, con la preoccupazione per le loro condizioni di salute e sulla capacità di prevenzione e cura delle nostre strutture sanitarie».
«È venuto il momento di fare chiarezza – chiede Giudiceandrea – di dare risposte immediate e certe ai cittadini che si sono sottoposti a tampone presso l’Asp, ai loro cari e conviventi ed alla cittadinanza tutta. Che l’Asp avvisi immediatamente dello stato dell’arte le amministrazioni comunali coinvolte che, nell’esercizio delle loro prerogative, dovranno avvisare la popolazione e le persone interessate sui tempi presumibili del Lockdown di Celico e Casali del Manco, che avvisino sugli esiti dei tamponi, sulla tracciatura degli incontri avuti dalle persone colpite dal Covid all’interno e fuori dai nostri –Comuni».
«Questa giunta regionale – conclude – ieri come oggi trasmette solo confusione ed è solo grazie all’abnegazione dei singoli tutto ciò non si sta trasformando in una strage. Adesso basta».