Gizzeria (CZ) – Il consigliere comunale de ‘L’Officina delle Idee’, Giovambattista Paola interviene, con una nota, sugli atti di notifica di pagamento per la Tari (tassa sui rifiuti) saldo 2021 che, in questi giorni, i cittadini di Gizzeria si vedono notificare da parte della ‘Melanide’,società di riscossione e accertamento dei tributi.
“Gli stessi avvisi di pagamento, risultano, su carta intestata della ‘Melanide’ firmate in calce, inopinatamente e incomprensibilmente, dal responsabile del servizio economico-finanziario del Comune- stigmatizza Paola. Ora, la ‘Melanide’, è affidataria della riscossione dei tributi per il Comune di Gizzeria per effetto di una gara esperita nel lontano 2004 e, il cui contratto di affidamento stipulato il 28.01.2005. Lo stesso servizio di riscossione è stato poi prorogato con delibera della Giunta Comunale il 19 luglio 2016. La normativa vigente – sottolinea ancora il consigliere comunale- prevede espressamente che le proroghe, in questo ambito sono legate all’indizione di una nuova gara che ad oggi non è stata mai bandita. La questione era già stata sollevata con una interrogazione della minoranza consiliare solo qualche mese fa. Rispondendo all’interrogazione, l’attuale Giunta Comunale assunse l’impegno che sarebbe stata espletata una nuova gara di cui ad oggi non c’è traccia. Gli atti di riscossione esattoriale sono sottoposti ad una rigida disciplina normativa”.
A tal proposito Giovambattista Paola ricorda che “il concessionario, dopo la scadenza del contratto non può più porre in essere l’attività esattiva (perdita legittimazione sostanziale) e neanche più patrocinare nelle cause in opposizione agli atti emessi (perdita legittimazione processuale) come confermato da molteplici sentenze giurisprudenziali amministrative. È altresì evidente come tale situazione rischia di determinare una forte riduzione del gettito per le precarie condizioni dell’Ente comune di Gizzeria. L’irresponsabilità e l’incapacità di gestire questa caotica fase è sotto gli occhi di tutti”- conclude.