Gratteri, “Giornata storica per la Calabria”: Arresti anticipati di 24 ore, i capi sapevano del blitz-DETTAGLI

Catanzaro – E’ una giornata storica per la Calabria. Ha esordito in questo modo il procuratore capo della distrettuale antimafia Nicola Gratteri nel commentare la maxi-operazione portata a termine in queste ore che ha svelato gli intrecci politici-mafiosi-massonici e che ha portato all’arresto di centinaia di persone in diverse regioni italiane.
“Questa indagine- ha aggiunto Gratteri – è partita il 16 maggio 2016, ovvero il giorno del mio insediamento alla DDA e già dal giorno successivo assieme al collega Camillo Falvo eravamo nel carcere di Rebibbia a Roma per interrogare un collaboratore di giustizia che ci ha permesso di trovare conferme alle nostre intuizioni ed ipotesi di reato”.
“Gli arresti sarebbero dovuti scattare domani mattina, – ha proseguito Gratteri – molti di loro lo sapevano, abbiamo dovuto anticipare l’operazione movimentando migliaia di carabinieri in poche ore, grazie solo a questi uomini che ringrazio è stato possibile anticipare di 24 ore tutta l’operazione. Avevamo paura perchè i capi sapevano, alcuni li abbiamo arrestati sul treno ieri sera. La professionalità che siamo riusciti a costruire ci ha permesso allo stesso tempo di arrestare 334 persone, siamo stati capaci di fare un vero miracolo. Dopo due anni e mezzo di indagine dobbiamo dare atto ad ogni gruppo, ad ogni articolazione dell’Arma dei carabinieti del grande lavoro svolto”.
Gratteri, ha continuato, “La cosa che più mi ha impressionato è stata la permeabilità delle istituzioni rispetto alla ndrangheta: è stato arrestato un colonnello dei carabinieri, un cancelliere del tribunale di Vibo, unex parlamentare, un sindaco e, quindi, la cosa impressionate è il potere che la cosca Mancusa ha dimostrato di avere entrando in contatto con apparati dello Stato che hanno dimostrato di essere a totale disposizione: dall’acceso alla banca dati delle forze dell’ordine, alle logge massoniche scozzesi. Abbiamo sequestrato beni per milioni di euro”.
Gratteri ha citato il caso, che è stato accertato relativamente al fatto che l’avv. Pittelli si è messo a disposizione di Luigi Mancuso per poter vendere un villaggio Valtur di Tropea e in cambio poter costruire un ltro di circa 40 ettari nella zona di Soverato-Montepaone-Stalettì.