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sabato, 16 Novembre, 2024
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Guerra Russia-Ucraina: Sì ai corridoi umanitari per permettere l’evacuazione dei civili

Guerra Ucraina-Russia, “il secondo round di colloqui è terminato. Purtroppo non sono stati raggiunti i risultati che l’Ucraina voleva. E’ stata presa solo una decisione sull’organizzazione dei corridoi umanitari”. Lo ha annunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, al termine dei negoziati con la Russia.

La presidenza ucraina ha annunciato che si terrà presto un terzo round di colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, ha detto che sono stati fatti “progressi significativi” durante il secondo round di colloqui tra Russia e Ucraina. Medinsky ha confermato che i due Paesi hanno concordato di creare dei corridoi umanitari per permettere l’evacuazione dei civili e un cessate il fuoco in queste zone.

I servizi ucraini hanno smentito e bollato come “fake” la notizia che Kiev avrebbe accettato la “capitolazione. “Il nemico si è inserito in alcuni siti di autorità locali e governi regionali attraverso i quali ha diffuso bugie su una presunta ‘capitolazione e firma di un trattato di pace con la Russia’. E’ un falso”, si legge in un tweet dei servizi ucraini d’intelligence (Ssscip).

ACCORDO UE: “PROTEZIONE TEMPORANEA A CHI FUGGE DALLA GUERRA” – I ministri dell’Interno dell’Ue hanno raggiunto a Bruxelles un “accordo storico: l’Ue accorderà una protezione temporanea a coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina”. Lo ha annunciato il ministro francese Gérald Darmanin, via social.

L’accordo raggiunto “dà una risposta adatta alla situazione” in cui si trovano gli ucraini che fuggono dalla guerra, ha spiegato Darmanin in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio. “Le persone eligibili godranno di uno statuto di protezione simile a quello dei rifugiati per un anno, rinnovabile. La decisione unanime riflette la solidarietà che dobbiamo dare al popolo ucraino, davanti a una guerra ingiustificabile”.

E’ “la prima volta che la direttiva viene attivata”, ha sottolineato la commissaria europea Ylva Johansson, anche se “esiste da oltre vent’anni”.
(Adnkronos)

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