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lunedì, 25 Novembre, 2024
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Guzzi (Unilavoro Pmi): La movida non va demonizzata, ma monitorata scrupolosamente con controlli serrati

E’ partita nelle più grandi città italiane, e nelle località turistiche più ambite, l’operazione “movida estate 2022”, un progetto ben strutturato che prevede controlli del territorio intensificati nelle zone del centro abitato, dove sono concentrati gli esercizi pubblici e commerciali, e dove sono concentrati i locali della movida estiva. L’esperienza insegna che nei luoghi dove si esprime la “movida”, dove ci sono numerose persone fino a notte inoltrata, oltre alle miriadi di giovani il cui unico fine è il divertimento, possano insinuarsi pericoli di vario genere.

Per contrastare insidie, rischi e pericoli, sarebbe necessario, almeno nei giorni e negli orari più sensibili, presidiare il territorio. Queste le parole di Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, per il quale la sicurezza rappresenta un valore etico, morale e civile. Acquisire e adottare i principi e le leggi della sicurezza, significa “pianificare” un progetto, di leggi e di precetti, che consenta di gestire, con coscienza e responsabilità, il valore della vita umana. In alcune località turistiche, note soprattutto per la movida notturna, continua Guzzi, proseguono, incessantemente, i servizi operati dalla Polizia di Stato congiuntamente a Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Questi servizi, volti a garantire, soprattutto nei fine settimana, il sereno svolgersi della movida in strada, così come nei principali locali e, in genere, nelle aree cittadine di maggiore aggregazione giovanile, consentono di gestire il territorio ed evitare sviluppi e contraccolpi sfavorevoli. L’obiettivo di questi servizi, è quello di prevenire episodi di illegalità, incidenti stradali, provocati spesso dall’abuso di alcool e dal consumo di sostante stupefacenti, condotte illecite e violente.

Nell’ultimo weekend, in alcune località turistiche, sono state sottoposte a controllo un centinaio di persone e diverse autovetture. Tantissime le sanzioni. Oltre agli automobilisti indisciplinati, sono stati sanzionati innumerevoli esercizi pubblici: alcuni a causa della ristorazione in assenza della prescritta SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande, altri per la mancata presentazione della DIA sanitaria o della certificazione sull’impatto acustico. Infine, due lidi che diffondevano musica ad alto volume sono stati sanzionati per l’assenza della SCIA che consente gli intrattenimenti musicali.

Comprensibile, continua Guzzi, la voglia sfrenata di divertirsi, di svagarsi, di vivere, con entusiasmo e spensieratezza, le ore notturne, purché questo non metta in difficoltà la sicurezza pubblica. Durante l’estate si registrano incidenti stradali, incidenti sulle spiagge, in mare e nei locali notturni. Troppo spesso le città, soprattutto quelle con maggiore affluenza, diventano teatro di atti vandalici, di risse, di azioni violente nei confronti di chiunque. Tutto ciò si ripercuote, inevitabilmente, sugli esercenti, sui residenti e su tutti coloro che desiderano trascorrere un’estate sicura e serena. La movida, conclude Guzzi, non va demonizzata, ma monitorata scrupolosamente, attraverso un piano di intesa tra le istituzioni, le associazioni e gli esercenti, che garantisca la sicurezza di ogni individuo, l’ordine e il decoro di tutte le città.

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