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giovedì, 28 Novembre, 2024
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Guzzi Unilavoro Pmi, lavoro minorile: “fenomeno imponente che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti”

In occasione della Giornata Internazionale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, l’UNICEF Italia, nell’ambito delle “Officine Unicef” ha organizzato sul tema un incontro molto importante dal titolo Tutelare i diritti dei minorenni che lavorano“. Il focus dell’incontro è stato la presentazione del Report statistico “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro. I dati del report parlano chiaro: 74 morti in cinque anni in Italia. La maggior parte (67 minori) aveva un’età compresa tra 15 e 19 anni, gli altri 7 meno di 14. Nello stesso arco di tempo, si legge, le denunce di infortunio presentate all’Inail da parte di lavoratori di età inferiore ai 19 anni, a livello nazionale si attestano a 352.140 di cui 223.262 per i minorenni fino a 14 anni (contro le 31.857 nel 2021 e le 18.534 nel 2020) e 128.878 nella fascia di età 15-19 anni (contro le 18.923 nel 2021 e 11.707 nel 2020). Le regioni più colpite, la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Veneto, e il Piemonte. Queste, da sole, ricoprono il 50% delle denunce di infortunio nazionali.

A sottolinearlo, è Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale, ribadisce, ancora una volta l’importanza della questione “il lavoro minorile, evidenzia, è un fenomeno imponente che mette a repentaglio i diritti fondamentali di bambine, bambini e adolescenti. A livello globale, sono 160 milioni i bambini tra i 5 e i 17 anni, nelle maglie dello sfruttamento lavorativo, di cui quasi la metà, 79 milioni, costretti a svolgere lavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute ed il loro sviluppo psico-fisico. Numeri senza dubbio sottostimati, a causa della mancanza, nel nostro Paese, di una rilevazione sistematica in grado di definire i contorni del fenomeno in modo puntuale e continuativo.” Tesi condivisa dalla Dott.ssa Catia Pulice, Amministratore Unico di Al Business, Società di Consulenza con sede legale a Lamezia Terme e altre sedi operative su tutto il territorio nazionale.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Nonostante i progressi significativi compiuti negli ultimi 20 anni, sottolinea l’imprenditrice, il mondo è ancora lontano dal raggiungere l’obiettivo di sradicare ogni forma di lavoro minorile entro il 2025, come previsto dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il bilancio infortunistico ci fa comprendere che non si fa ancora abbastanza. Non è sufficiente indignarsi, ma occorre fare opportune valutazioni ed agire con incisione, solerzia e tempestività. Il lavoro minorile è una piaga che va estirpata. Per contrastare ogni forma di illegalità, serve, conclude Pulice, un impegno comune di governo e parti sociali.

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