x

x

venerdì, 22 Novembre, 2024
HomeAttualitàGuzzi (Unilavoro Pmi): non più teorie ma nuove disposizioni, più controlli e...

Guzzi (Unilavoro Pmi): non più teorie ma nuove disposizioni, più controlli e più formazione

A meno di un mese dalla tragedia di Bargi, nei pressi del lago artificiale di Suviana nel Bolognese, un’altra strage sul lavoro, a Casteldaccia, in provincia di Palermo, dove sono morti cinque operai. I decessi, si legge, sarebbero avvenuti per le esalazioni tossiche prodotte dalle acque nere. Gli operai sarebbero morti uno dietro l’altro calandosi in un tombino dell’impianto fognario. È questa la prima ricostruzione della strage. Dopo che il primo operaio è rimasto nel sottosuolo senza venir fuori, gli altri si sono calati per capire cosa stesse succedendo. Il settimo componente della squadra, non vedendo uscire i colleghi, ha dato l’allarme. Quattro vittime sono operai della Quadrifoglio di Partinico, tra di loro figurerebbe anche il titolare della ditta. Le vittime, verosimilmente, hanno subito una intossicazione da idrogeno solforato.

Questi ultimi incidenti, che sono di una gravità estrema, e tanti altri, avvenuti a pochi mesi di distanza, raccontano, con rammarico e riluttanza, una realtà complessa che stenta a migliorare. A sottolinearlo, Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi. Nel mese di gennaio 2024 sono accaduti complessivamente 45 infortuni sul lavoro: sono stati 33 gli infortuni mortali in occasione di lavoro e 12 quelli in itinere. Rispetto allo stesso mese del 2023, si legge, il dato è in leggera crescita, con un numero di decessi superiore di 2 unità (+4,7%).  Nei primi due mesi del 2024, secondo gli ultimi dati aggiornati dell’Inail, i morti sul lavoro sono stati 119, il 19% in più rispetto all’anno precedente, cinque in più rispetto al 2022, 15 in più sul 2021, 11 in più sul 2020 e due in meno sul 2019, come rileva l’Inail. Circa 350 le vittime da inizio 2024. Le denunce complessive di infortunio nei primi tre mesi, sono state circa 145.130. Questi numeri – evidenzia Guzzi – sono il risultato di inadeguatezze, di superficialità, di inettitudini, di intemperanze. Questa lunga e triste scia di sangue va fermata. E’ necessario puntare su nuove linee guida, che contrastino ogni pericolo. Il luogo di lavoro, continua l’imprenditore lametino, deve essere un posto sicuro e privo di rischi. Impensabile che un individuo esca di casa per andare a lavorare e non faccia più ritorno a casa.

Slide
Slide
Tenuta delle Grazie 13_6_2024

Non è retorica, ma una sana presa di coscienza, che fa riflettere sulla necessità che vengano formulati nuovi piani e nuove disposizioni. Al di là delle teorie e dei costrutti, che hanno sicuramente la loro incisione, è necessario puntare sugli “interventi” pratici. Più controlli e più formazione. Ogni incidente – conclude Guzzi – riporta in auge il dibattito sulla questione della sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ opportuno, va ribadito sempre, agire con impegno, rigore e costanza. Il primo obiettivo deve essere quello di rafforzare gli organismi di controllo e di ispezione in modo che ogni azienda lavori onestamente e nella più totale trasparenza. Attenersi scrupolosamente alle normative in materia di sicurezza, deve essere un imperativo categorico.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,034FansLike
6,832FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE