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mercoledì, 27 Novembre, 2024
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I casi Covid in Sila sono diventati 140

La curva è una curva pericolosa. Indica i dati del Covid da inizio pandemia in provincia di Cosenza. È proprio l’Asp bruzia a sottolineare che, dall’arrivo del virus in provincia, questo è il momento di maggior diffusione. Lo dimostra la curva nel grafico. Una diffusione maggiore rispetto al pre e post lockdown.

A farla impennare, questa curva Covid, sono i casi della Presila cosentina. Alle zone rosse di Casali del Manco e Celico che destano preoccupazione di giorno in giorno, si aggiunge tensione per quello che succede a Spezzano Sila e a San Pietro in Guarano dove il virus è arrivato in una residenza per anziani mettendo a rischio ospiti e operatori.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

L’ultimo bollettino Covid dell’Asp parla di 8 nuovi positivi, di cui 3 ricoverati. Ben 6 casi sono riconducibili a focolai noti, 11 sono riferibili a nuovi focolai, per 32 casi è in corso l’indagine epidemiologica. In più c’è stato il trasferimento di un paziente dal reparto di Malattie infettive (27 posti letto occupati), al reparto di Rianimazione (3 ricoveri).

A Casali del Manco i casi sono arrivati a quota 63 (di cui 3 in ospedale), a Celico 33 (uno in ospedale), a Spezzano Sila 17 (uno in ospedale), a San Pietro in Guarano 12 (di cui 2 in ospedale), Rovito 8 e Lappano 1 per un totale di 134. Se ci aggiungiamo anche i 6 di San Giovanni in Fiore, proprio nel cuore della Sila, allora arriviamo a 140 casi Covid tondi tondi.

Non si può stare tranquilli nemmeno sul Tirreno cosentino. Se ad Amantea la situazione sta tornando lentamente verso la normalizzazione (i casi legati al focolaio della struttura per migranti sono rimasti in 17 dopo il trasferimento di molti ospiti), a preoccupare è Belvedere con i suoi 30 casi di cui 2 in ospedale.

Cetraro conta 18 casi Covid, stesso numero di Scalea, mentre 10 sono i positivi a San Nicola Arcella. In più, a nord di Paola, ci sono Fuscaldo con 11 casi, Buonvicino con 9 e Diamante con 8.

Ma neanche l’immediato hinterland di Cosenza è messo bene con il Covid. La città capoluogo ha 65 casi a domicilio a cui se ne aggiungono 13 in ospedale; a Rende pesano ancora i casi nella struttura per migranti di Arcavacata che porta i contagi a 50 (di cui 1 in ospedale), Montalto ne segnala 21 (uno è all’Annunziata), e Castrolibero resta su 2 casi di cui 1 in ospedale.

Tredici i casi a Cassano (un paziente è in ospedale), mentre 18 sono a Corigliano Rossano.

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