I colleghi di Pasquale Apicella a sirene spiegate sotto casa: “dove sta babbo”?

“Dove sta babbo?”. “Babbo non c’è, babbo non c’è più, sono venuti a salutare a casa di papà, hai visto? Sono venuti a salutare a papà”. E’ con queste parole rotte dall’emozione che la zia del piccolo di 6 anni, figlio di Pasquale Apicella, spiega perchè le auto della polizia sono ferme sotto casa sua a sirene spiegate. Sono scesi tutti dalla macchina e fatto il saluto militare. Affacciati al balcone i parenti, la moglie e appunto il figlio che scruta le automobili in attesa di veder scendere anche il papà. Ma il papà è morto la notte del 27 aprile, durante un inseguimento per bloccare una banda di ladri che avevano appena tentato un furto nella Credit Agricole di via Abate Minichini a Napoli. I criminali avevano speronato la prima volta ed erano fuggiti contromano, a luci spente e successivamente hanno centrato la pantera guidata da Apicella, morto sul colpo. Dei 4 criminali 2 sono stati arrestati nell’immediato accusati di omicidio volontario; altri due, fermati poco dopo, sono stati sottoposti a fermo.