I “muri della gentilezza” si diffondono a macchia d’olio in tutta Italia, un punto di unione dove lasciare un cappotto che non usa più a beneficio di chi di quel cappotto ha tanto bisogno. Nei giorni più bui e freddi dell’inverno, infatti, è un ottimo modo per bypassare la donazione diretta, che potrebbe far sentire a disagio chi riceve, vincere la diffidenza e aiutare concretamente chi ne ha bisogno a ripararsi dal freddo. Visione del tutto originale è stata promossa in Calabria nel comune di Roseto Capo Spulico, in cui addirittura la gentilezza è un valore istituzionale, tanto da essere tutelata con un apposito assessorato. E proprio l’assessora alla Gentilezza, la giovanissima Francesca Perla, ha deciso di allestire un muro dove poter lasciare non solo vestiario e indumenti, ma anche giocattoli.
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