Grande opportunità, quella vissuta dai ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dal Dirigente Carmela Rita Serafino, che, giorno 26 Febbraio, sono partiti alla volta di New York, accompagnati dal prof. Mario Procopio. L’ evento rientra nel progetto Muner (Model United Nations Experience Run), la più grande e prestigiosa esperienza, organizzata da United Network.
Nella Grande Mela, a due passi da Times Square, insieme a più di 3000 studenti, provenienti da tutto il mondo, la delegazione dei ragazzi delle terze e quarte classi dello Zaleuco, ha potuto partecipare a questa straordinaria possibilità di confronto di diverse idee, per definire nuove strategie di politica internazionale, in una vera e propria simulazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si svolge a New York: il Global Citizen Model United National (GCMUN). I lavori di simulazione, in lingua inglese, sono stati coordinati da uno staff internazionale, i cui componenti provenivano dalle più prestigiose Università americane (tra cui l’Harvard University). Inoltre hanno avuto l’opportunità di incontrare i diplomatici che lavorano a New York, presso le Rappresentanze Permanenti (Mission Briefing), nonché di conoscere le varie figure professionali impegnate all’ interno del Consolato Generale Italiano e della Missione Permanente Italiana presso le Nazioni Unite. Un’ eccellente occasione, per il Liceo Zaleuco, non solo dal punto di vista linguistico, ma anche dal punto di vista collaborativo, attraverso il dialogo e il confronto. Non a caso un allievo della classe IV E, Vincenzo Cristarella, distintosi per la qualità dei suoi interventi, ha ricevuto una menzione speciale.
Conoscere punti di vista di diverse parti del mondo, sicuramente arricchisce il bagaglio esperienziale di un futuro professionista e cittadino, rendendolo consapevole che le proprie idee devono necessariamente confrontarsi con quelle lontane o contrarie alle nostre. Così facendo si forma una sana mentalità propositiva, fondata sul rispetto delle regole di convivenza civile, e se questo, poi, avviene nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, acquista un certo peso storico, lì, dove i diritti universali vengono difesi e garantiti nel massimo rispetto della dignità di ciascuno. E lo si sente più forte adesso, in un tempo in cui il manto della guerra incombe sul mondo. I ragazzi dello Zaleuco hanno toccato con mano l’orgoglio di vivere in un mondo democratico che va difeso con tutte le forze, perché loro hanno in mano il futuro dell’umanità.