Continua la protesta degli Idonei alle graduatorie sanitarie che chiedono di essere inseriti al lavoro e non che si effettui il concorso. «Noi della pagina Facebook Idonei graduatorie sanitarie 2.0 siamo ancora costretti a rispondere su questa vicenda relativa al concorso per 24 posti di Oss dell’azienda ospedaliera di Cosenza» dicono.
E ancora: «Questo concorso bloccato in fase di preselezione, bandito su un dca non validato, su cui ci sono molte ombre scure che aleggiano. Adesso vari politici da quattro soldi si riempiono la bocca promettendo cose assurde a queste persone che hanno superato una preselezione, e ricordiamo che la preselezione non è concorso, abbiamo letto che addirittura si vuole fare un avviso per gli Oss reclutando questi della preselezione, oppure abbiamo letto di richieste di assunzioni per questi candidati a coprire posti a tempo determinato in emergenza Covid-19».
«In Calabria – continuano – ci sono tre graduatorie di Oss, le sigle sindacali hanno detto chiaramente: prima lo scorrimento delle graduatorie sanitarie vigenti degli Oss, e solo dopo se ci saranno le condizioni si proseguirà questa procedura. Noi chiediamo al nuovo Commissario ad acta l’annullamento di questo concorso e chiediamo che ci sia l’applicazione di tutti i fabbisogni approvati per la figura di Oss, ad oggi Asp Catanzaro, Asp Reggio Calabria e appunto Ao Cosenza non hanno assunto gli Oss a tempo indeterminato, sono circa 80 idonei Oss che aspettano il tempo indeterminato è non giusto che questi fabbisogni non siano portati a termine».
«A Cosenza ci sono forze oscure e questa procedura serve per sistemare gli Oss della cooperativa che lavorano nell’ospedale che suo tempo giustamente furono demansionati – concludono – Ora ci chiediamo perché succeda tutto questo e vogliamo delle risposte. Applicazione dei fabbisogni per gli Oss e stabilizzare tutto il personale Covid-19 e tutto il personale precario perché solo così la nostra Sanità potrà ripartire. Siamo stanchi di essere ostaggi delle minacce, no al concorso Oss di Ao Cosenza».