Un vero e proprio dramma sportivo quello consumatosi, ieri sera, allo Stadio “Ezio Scida” di Crotone. Dopo un primo tempo sontuoso e con un calcio di ottimo livello, il risultato dice, meritatamente 2-0 per i pitagorici, grazie alle reti di Cernigoi e Gigliotti: parziale perfetto nel doppio confronto, vista la sconfitta per 1-0 nella gara d’andata allo “Zaccheria”. Sembra il preludio alla serata perfetta: stadio quasi tutto esaurito, tifosi in visibilio e semifinale ad un passo. Nel calcio, perĆ², quasi nulla ĆØ scontato e quella sfera che tanto amiamo spesso sa essere anche crudele. Nella ripresa, infatti, si consuma il dramma: passano soli 5 minuti e il Foggia trova la rete che accorcia le distanze con Frigerio, complice un non impeccabile Branduani.
Da qui scatta qualcosa nel Foggia, che comincia a credere nella seconda rimonta dopo quella, clamorosa per come arrivata, contro l’Audace Cerignola. Nel Crotone, d’altro canto, comincia a subentrare la paura e di conseguenza, abbassa il suo baricentro per evitare il goal che potrebbe rovinare una stagione. Beffa che arriva a 5 minuti dalla fine: calcio d’angolo e, nella mischia, arriva il tocco decisivo di Beretta: un goal che manda in Paradiso il Foggia e che spedisce il Crotone nell’Inferno piĆ¹ profondo.
GiĆ , l’Inferno: per i pitagorici ĆØ stata una stagione maledetta, e la serata di ieri ĆØ il sunto della stagione. Gli squali, alla vigilia del campionato, da neoretrocessi, si aspettavano una stagione da protagonisti con annessa veloce risalita nel “calcio importante”. Sulla loro strada, perĆ², nella regular season ci si era messa l’altra compagine calabrese, il Catanzaro, autore di un campionato fuori da ogni logica. Anche nei playoff, il Crotone partiva con i favori del pronostico, ma questi sono una lotteria e, nella maggior parte dei casi, chi ĆØ favorito non spesso domina e sale in B. SarĆ stata, probabilmente, tale pressione a giocare un brutto scherzo ai rossoblĆ¹, come sottolineato dallo stesso mister Zauli nella conferenza stampa post match. Il Crotone, dunque, giocherĆ un altro anno in Serie C con l’obiettivo concreto di risalire e sperando di non trovare nuovamente sulla sua strada un “Catanzaro Bis”.
Giuseppe Notarianni