“Non sono calabrese ma ho davvero imparato ad amare questa terra in questi tre anni e secondo il mio punto di vista le cose sono cambiate e stanno cambiando”. Lo ha detto il generale Pietro Salsano, comandante della Legione carabinieri Calabria, che questa mattina ha incontrato la stampa a Catanzaro prima della cerimonia di avvicendamento che si svolgera’ lunedi’: Salsano e’ destinato alla guida del Cums (Centro unita’ mobile e specializzata), al suo posto in Calabria arrivera’ Riccardo Sciuto, generale del Raggruppamento investigazioni scientifiche di Roma. Nell’incontro con i giornalisti il generale Salsano ha tracciato una sorta di bilancio della sua attivita’ in Calabria: in primo piano lotta alla criminalita’ organizzata, lotta ai reati ambientali, tutela della sanita’ e raccordo con le altre istituzioni. “Mi ha molto colpito la voglia di riscatto che ho sentito da parte di tutte le istituzioni e della popolazione”, ha osservato Salsano.
“L’ho sentita moltissimo ed e’ per questo che mi sono molto poi dedicato a un’azione di apertura anche nei confronti delle comunita’ piu’ piccole. Forza e coraggio perche’ ci sono tutti gli strumenti per crescere e anche velocemente, anche nei territori che hanno conosciuto meno sviluppo se c’e’ questa voglia, questa unione, questo lavoro di squadra si cresce molto piu’ velocemente”.
Tra i risultati citati dal generale, le operazioni di contrasto dei carabinieri agli illeciti ambientali, attraverso il controllo dei depuratori e le attivita’ di contrasto allo sfruttamento del lavoro. In totale sono stati perseguiti 81 reati di associazione a delinquere, 64 di stampo mafioso.