Questa mattina la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di Messina, hanno tratto in arresto il latitante messinese Claudio Costantino, presunto autore del duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso a Camaro, dove persero la vita Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò. Si era rifugiato nelle campagne di Rosarno, in Calabria.
L’uomo, a seguito delle indagini condotte dai militari della Compagnia carabinieri di Messina Centro e dai poliziotti della Squadra mobile, nelle fasi immediatamente successive al fatto di sangue, era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della procura.
L’indagato aveva però fatto perdere le sue tracce. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno consentito di ricostruire il tragitto che ha condotto il latitante sino alle campagne di Rosarno, dove stamattina è stato localizzato e arrestato.
Nel covo, al momento del blitz, i poliziotti delle Squadre mobili di Messina e Reggio Calabria e i militari del Comando provinciale dei carabinieri di Messina hanno trovato due documenti d’identità falsificati e un telefono cellulare, adesso al vaglio degli inquirenti.