Diventa una mostra il libro di vignette “L’umanità cercata e illustrata dalla finestra di un social network” di Antonio Federico. L’artista reggino ha già in corso un tour di presentazioni del volume edito da Santelli, una raccolta di disegni ispirati a personaggi e fatti d’attualità interpretati con sensibilità ed emozione. Le opere del libro in origine erano nate di getto per commentare le notizie che più hanno toccato l’animo della gente – dalla morte di Bryant Kobe al suicidio del diciottenne vittima di bullismo e omofobia, dal caso di Malika Chahly alla dissacrante figura del professore materano a petto nudo sul balcone durante il G20 – e poi condivise sulla pagina Facebook dell’autore, ripostate, capaci di suscitare empatia, riflessione, tenerezza e solidarietà.
L’ultima, ieri, ritraeva Luis Enrique su una speciale panchina insieme alla figlia Xana, morta a 9 anni per un tumore. Un’immagine che è arrivata dritto al cuore del mister iberico: a fargli avere la vignetta è stata la figlia Sira, commossa dall’omaggio di Federico dedicato alla sorellina. «L’illustrazione dedicata al tecnico Luis Enrique è diventata internazionale», scrive il vignettista su Facebook, riferendosi ai like e cuori che sotto quel post hanno toccato quasi 8000 interazioni. «Non me lo aspettavo sinceramente che un’ immagine potesse arrivare così lontano in così poco tempo. Sono tante le pagine straniere che mi stanno taggando in queste ore. Felice del risultato ma ancor di più per quello che ne rappresenta il messaggio». Ed è anche una risposta alle polemiche di un drappello di opinionisti da social, che si dicevano indignati dalla condivisione virale delle foto di Enrique con Xana, ritenendole una sorta di pornografia del dolore. Evidentemente il diretto interessato non la pensa così e in ogni ricordo della sua bambina vede la spiegazione più semplice, quella di una presenza sempre viva e non certo da cancellare dietro drappi luttuosi.
Adesso questo e altri disegni saranno esposti in una mostra itinerante la cui prima tappa sarà a Parma, per iniziativa del Festival della Parola, dal 13 al 31 luglio. Seguiranno ulteriori date su proposta di enti, associazioni o privati. Anche la mostra, come le presentazioni del libro, sarà forse caratterizzata dalla consuetudine dell’autore di cimentarsi in illustrazioni in diretta su richiesta dei visitatori. Requisito preliminare è che il tema sia l’umanità, non solo di persone note ma anche di tutte le altre esistenze, comuni e straordinarie come la vita stessa. Federico, fondatore della prima accademia calabrese del fumetto e oggi anche docente di arte, ha già fatto il primo passo raccontando in immagini nel suo libro molte esperienze personali che nel tempo ne hanno segnato il percorso di uomo e artista.
Isabella Marchiolo