La lettura si configura come uno strumento proficuo per la promozione del benessere individuale e sociale. E’ un’attività ricca di benefici. Essa, oltre a migliorare le competenze linguistiche, logiche e di comprensione del testo, aumenta la capacità empatica, potenzia la conoscenza di se stessi, migliora le relazioni con gli altri, riduce i sintomi di depressione e di deterioramento cognitivo senile, incrementa il benessere fisico e psicologico. Lo dimostrano studi e ricerche. The Impact of Reading for Pleasure and Empowerment, la revisione di letteratura pubblicata nel 2015, ha analizzato l’impatto della lettura di diversi testi, e permesso di creare le mappe degli “outcome”, tematica che affronteremo nel prossimo articolo.
I risultati di questo lavoro scrupoloso, hanno confermato le connotazioni fin ora sottolineate. Una ricerca importante, coordinata dall’Università di Cambridge e Warwick, nel Regno Unito, e della Fudan University di Shanghai, in Cina, ha dimostrato che “iniziare a leggere con piacere dalla prima infanzia, migliora lo sviluppo della struttura cerebrale”. Gli studi più recenti confermano, in linea con i risultati della revisione del 2015, gli effetti benefici della lettura a vari livelli e su molteplici aspetti. I suoi effetti, a lungo termine, sono stati individuati da diverse discipline, tra cui psicologia, pedagogia, sociologia. Siamo fatti di corpo e di mente. Dobbiamo nutrire sia uno che l’altro. Il corpo si nutre con il cibo, la mente con la lettura. A sottolinearlo, la dottoressa Maria Clausi, autrice di “Dietro lo schermo”, la quale “Tempo fa lessi uno scritto che trovai notevolmente interessante. Un giovane, rivolgendosi ad un saggio, sottolineò l’inutilità della lettura ritenendo che la mente non fosse in grado di immagazzinare quanto letto. Il saggio per fargli comprendere l’importanza e l’efficacia della lettura, gli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell’acqua usando un vecchio setaccio tutto sporco che era per terra. Il giovane trasalì ritenendo che quella richiesta fosse priva di logica, ma poi obbedì. Immerse più volte l’oggetto nel fiume e si rese conto di quanto quell’impresa fosse assurda. Il setaccio non riusciva a trattenere l’acqua. Scoraggiato tornò dal maestro ed evidenzio’ tale difficoltà ritenendo di avere fallito. A questo punto il maestro ebbe modo di spiegargli il senso di quell’impresa paradossale. Rivolgendosi al giovane disse “Tu non hai fallito. Guarda il setaccio, adesso è come nuovo. L’acqua, filtrando dai suoi buchi, lo ha ripulito. Tu sei come il setaccio, i libri sono come l’acqua del fiume”.
Questo, evidenzia Maria, è esattamente ciò che accade durante la lettura. La mente, pur non immagazzinando tutti i contenuti, sarà in grado di assorbire idee, nozioni, conoscenze, emozioni. La lettura ha delle forti potenzialità. Essa plasma la nostra mente, rende più limpida la realtà che osserviamo, modifica il nostro modo di pensare e di percepire ciò che ci circonda. Il mio amore per la lettura, sottolinea la scrittrice, è nato da bambina. Dall’amore per la lettura, è nato quello per la scrittura. Quest’attività, importante ed intensa, col tempo è diventata una vera e propria necessità. Quando osservo o vivo la realtà, sento il bisogno di raccontarla. Questo mi permette di comunicare con gli altri e mi consente di trasferire le mie emozioni. Una condivisione imprescindibile ed estremamente gratificante. La lettura, conclude la scrittrice, offre anche questo: sentimenti, emozioni, riflessioni, dimensioni dell’anima.
Catia Pulice