A Reggio l’isola pedonale della discordia continua ad agitare gli animi dei cittadini e ora è proprio il grande accusato Giuseppe Falcomatà ad intervenire con una diretta Facebook dal “luogo del delitto”. All’ombra degli alberi del lungomare, sul tratto di via marina alta chiusa al traffico e ricoperta dalle famigerate pedane in legno il sindaco parla ai cittadini e ironizza: «Si dice che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto e in questo caso l’assassino sono io».
Teatro delle polemiche è il salotto all’aperto dei dehors che finalmente domani dovrebbe essere ultimato. Alle spalle del sindaco i camion sono in piena attività per la consegna degli arredi, che dalla serata di domani saranno fruibili ai visitatori. Falcomatà risponde punto per punto ad accuse e polemiche. Il caos traffico? «La circolazione è stata sempre fluida». I problemi di parcheggio? «Sono stati recuperati nella zona non chiusa che abbiamo riaperto e dopo aver ascoltato i cittadini abbiamo trovato la soluzione con un’apposita zona a traffico limitato per consentire ai residenti di tornare a casa o uscire». Riguardo le nuove aree a pagamento dove prima si poteva parcheggiare gratis, il sindaco annuncia la proposta di creare posti auto gratuiti dopo le 19 a piazza del Popolo, un’ubicazione che sarebbe agevole a raggiungere il lungomare e i dehors.
«E’ un progetto sperimentale – precisa Falcomatà – e io mi auguro che da domani questo tratto di lungomare sia trafficato e che gli avventori possano trascorrere un’estate in tranquillità gustando le prelibatezze dei nostri artigiani e godendo di un panorama che ha pochi eguali al mondo».
«Le isole pedonali esistono in tutte le grandi città per una precisa indicazione di sostenibilità. Inoltre erano nel nostro programma elettorale quindi non c’è nessuna sorpresa. Se la sperimentazione andrà bene abbiamo intenzione di ripeterla e ampliarla ad altre zone della città». Un impegno che è implicita risposta a un altro filone importante di polemica, quello che denuncia l’interesse esclusivo dell’amministrazione al centro cittadino e alle attività qui site, dimenticando le periferie.
Il sindaco ha sottolineato la realizzazione a norma delle pedane, assicurando che sono rinforzate per sopportare il peso di eventuali mezzi di soccorso: «Far passare un’ambulanza sarà semplicissimo, basterà spostare i divanetti di lato». Un ragionamento che ha scatenato ilarità nei commenti della diretta. In effetti appare surreale che un’ambulanza a sirene spiegate e con un malato grave a bordo debba attendere queste operazioni di smantellamento d’urgenza, tra l’altro mentre i dehors potrebbero (come si spera) essere occupati da gente che magari stava cenando o bevendo. In generale tra insulti e reazioni indignate, i toni sono accesi e i commentatori non sembrano condividere la visione idilliaca di Falcomatà. Il cahier de doleance è trasversale e accomuna gli anziani impossibilitati allo stressante utilizzo di navette sotto il solleone agli imprenditori che si sentono vittime dell’ennesimo colpo di grazia proprio durante la difficile ripresa post-Covid. C’è chi rispolvera la metro di superficie e chi boccia nettamente l’isola pedonale come inutile. Infine, qualcuno invita il primo cittadino reggino a tornare nuovamente sul luogo del delitto, ma stavolta negli orari di punta per testimoniare che i disagi lamentati dalla gente non esistono.
Isabella Marchiolo