Anziani e disabili impossibilitati a vaccinarsi nelle sedi preposte e dunque bisognosi della somministrazione a domicilio. A chiedere di attivare questo servizio per gli utenti calabresi che ne hanno necessità è l’avvocato Pasquale Imbalzano, ex amministratore di Reggio. “Nel pieno della campagna vaccinale a rilento come al solito in Calabria – dice Imbalzano – nessuno si preoccupa della somministrazione a domicilio dei vaccini stessi alle tante migliaia di persone fisicamente, e non solo, impossibilitate a raggiungere i centri vaccinali di ogni angolo della Regione. Col rischio più che concreto di esporre, almeno il 30% di persone anziane o con gravi disabilità di ogni tipo, al rischio di contagio da Covid 19”.
L’avvocato rileva come, nella generale incidenza del problema in tutta la Calabria, la situazione sia drammaticamente seria nel territorio reggino metropolitano. “In sostanza -spiega Imbalzano – non vi è Comune della fascia Jonica fino a Monasterace, dell’Area Grecanica, della intera Piana, dell’Area dello Stretto, che non soffra di questo grave, mancato servizio, a cui tutte le Istituzioni preposte , a partire dal Dipartimento Salute della Regione, alle Asp di competenza e quindi all’Asp 5, alla Protezione Civile, debbono urgentemente fare fronte, organizzando un tempestivo ed efficiente servizio, così come in qualche misura si era fatto per i tamponi”.
Un’iniziativa che , secondo Imbalzano, deve vedere coinvolti, accanto ad un sito dedicato per le prenotazioni on line, tutti i 97 Comuni, per raccogliere anche verbalmente tutte le richieste altrimenti sconosciute per possibili difficoltà di accesso al web. “Si tratta di una delicata assunzione di responsabilità a cui tutte le Autorità fin qui coinvolte nello sforzo per combattere la pandemia, ancora in corso, non possono sottrarsi, coinvolgimento in modo capillare i medici di famiglia, che restano la naturale e più sicura cerniera tra cittadini e istituzioni sul fronte sanitario”, conclude Pasquale Imbalzano.