Valeria Fedele, consigliera regionale di Forza Italia, ha partecipato al Consiglio Regionale della Calabria, nella Giornata internazionale della Donna, 8 marzo, in cui si è approvata la proposta di legge n. 43/12^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile”.
Una seduta completamente dedicata alle donne e ai loro diritti, appositamente convocata, per intervenire sul reale inserimento lavorativo nella nostra regione. L’obbiettivo, quello di garantire la pari dignità dovuta e sostanziale con interventi in ambito sociale ed economico.
Valeria Fedele, insieme ad altre donne all’interno del Consiglio, Pasqualina Straface, Amalia Bruni, Tilde Minasi, la Vice Presidente del Consiglio Giuseppina Princi, è intervenuta durante la seduta. Noi di CalabriaNews.it l’abbiamo incontrata subito dopo.
Il focus della legge approvata si concentra in modo particolare sul lavoro?
Certamente, la legge approvata si prefigge di incentivare l’occupazione femminile e, contrastando la discriminazione nel mondo del lavoro, garantire pari opportunità alle donne calabresi;
E’ un testo molto chiaro e soprattutto atteso. La Calabria è tra le ultime regioni italiane per legislazione di genere.
Bisognava colmare il vuoto normativo dell’ordinamento calabrese, recependo la normativa nazionale e comunitaria sulle pari opportunità e non discriminazione in materia di lavoro femminile. E lo si è fatto con un impianto normativo completo ed esaustivo, su cui innestare successiva normativa di dettaglio e attuativa.
Quindi c’è un modello culturale da cambiare in riferimento alle donne?
Purtroppo ancora si dobbiamo prendere atto che ai nostri giorni bisogna lavorare per superare retaggi convenzionali socialmente accettati. Bisogna intervenire a tutti i livelli per attuare questa rivoluzione culturale.
