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sabato, 26 Aprile, 2025
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Indice di vivibilità climatica: Reggio da record per notti tropicali, Crotone per ondate di calore

Il Sud sale sul podio delle città italiane dove nel 2024 c’è stato il clima migliore. Al primo posto c’è Cagliari, al secondo Napoli, medaglia di bronzo a Salerno, Brindisi e Agrigento nelle due posizioni successive. Catanzaro, Reggio e Vibo occupano in classifica l’ottavo, il nono e il decimo posto. Per incontrare Crotone bisogna scorrere fino al quindicesimo, male Cosenza, 105esima, seguita solo da Bolzano, Vicenza e Brescia. È il responso della quarta edizione dell’Indice di vivibilità climatica del Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it che ha preso in considerazione i capoluoghi di provincia italiani.

Tra una serie di dati scontati ce n’è qualcuno inaspettato. A Reggio Calabria, nonostante l’affaccio sullo Stretto, va il primato per le notti tropicali, cioè quelle con temperature mai sotto i 20 gradi (se ne sono registrate 129).
Scorrendo i numeri, emerge che Crotone è prima per ondate di calore (in quarta e quinta posizione Ragusa e Caltanissetta), Cosenza la più soleggiata d’Italia (seguita da Siracusa, Ragusa, Agrigento e Catanzaro), Siracusa non ha rivali per temperatura percepita (seconda è Cosenza, quinta Palermo). Per quanto riguarda la siccità, medaglia d’argento a Catanzaro (dalla terza alla quinta posizione si piazzano Enna, Reggio e Siracusa). Per il caldo africano più intenso vedi Caltanissetta (la città siciliana è terza assoluta), Enna e Cosenza rispettivamente terza e quarta per escursione termica. Per raffiche di vento Reggio non ha rivali, Messina è solo terza, quinta Catanzaro. L’indice che misura la brezza estiva dice che va bene a Catanzaro, Reggio e Trapani. Mentre nella misurazione del comfort in fatto di umidità Crotone cede il posto solo a Salerno.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

«Le città del Sud sul mare hanno beneficiato della brezza estiva e di pochi giorni di pioggia – spiega sul Corriere della Sera Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it -. Il Nord è stato penalizzato dagli eventi estremi e dalle abbondanti precipitazioni. L’eccesso di caldo estivo ha fatto precipitare nella classifica le città della Pianura Padana, con Brescia in ultima posizione. Le grandinate e alluvioni, inoltre, hanno molto penalizzato il risultato del Nord».
Per ognuno dei capoluoghi di provincia sono stati confrontati 17 parametri, ora dopo ora, giorno per giorno, a partire dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2024, anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale . In tutto sono stati analizzati oltre 402 milioni di dati. «Al Nord è stato un anno estremamente umido, a Milano ci sono state 111 giornate di pioggia con il 58% di precipitazioni in più. Da febbraio a metà aprile sono caduti 420 millimetri di pioggia, record dal 1776», illustra Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it. Il dato delle regioni settentrionali è interessante perché il 2022 fu estremamente siccitoso. Si è passati in breve tempo da un anno con 400 mm di pioggia a uno con 1.600 mm.

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