Aumentano, nella prima settimana del 2025 (30 dicembre-5 gennaio), i casi di sindrome similinfluenzale dopo una lieve flessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività. Il livello d’incidenza è pari a 11,3 casi per mille assistiti (9,9 nella settimana precedente). Lo evidenzia l’ultimo bollettino della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il ministero della Salute. Da evidenziare che la Regione Calabria non ha attivato la sorveglianza epidemiologica, così come la Basilicata.
L’incidenza che si registra a livello nazionale, pur essendo in aumento, si attesta però ad un livello decisamente inferiore a quello registrato nella scorsa stagione in cui la curva cominciava la sua discesa. Nella prima settimana del 2025, i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 667.000, per un totale di circa 5.851.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. L’incidenza dei casi è stabile nelle fasce di età pediatrica, mentre è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 21,4 casi per mille assistiti (21,7 nella settimana precedente). Il valore dell’incidenza totale è pari a 11,32 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 21,39 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 10,01 nella fascia 15-64 anni a 11,97 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 8,09 casi per mille assistiti. “Sebbene la circolazione dei virus influenzali sia in aumento, si sottolinea che il numero di sindromi similinfluenzali – si legge nel bollettino – è sostenuto anche da altri virus respiratori”. Quanto alla distribuzione geografica, maggiormente colpite da casi di sindrome similinfluenzale risultano essere la Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Basilicata e
Tra i campioni analizzati, 113 (6,9%) sono risultati positivi per VRS, 42 (2,6%) per SARSCoV-2 e i rimanenti 259 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 123 (7,5%) Rhinovirus, 49 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 41 Adenovirus, 25 Metapneumovirus, 11 virus Parainfluenzali e 10 Bocavirus. Ad oggi, sul portale RespiVirNet non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A «non sottotipizzabile» per i virus influenzali stagionali e/o appartenente ad altro sottotipo (es. A/H5).