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giovedƬ, 23 Gennaio, 2025
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Insulti e minacce contro Segre, in 12 a rischio processo. Archiviato caso chef Rubio

(Adnkronos) – Sono dodici le persone per cui il pm di Milano Nicola Rossato ha chiuso le indagini, con le accuse di minacce e diffamazione aggravata dall'odio razziale, per aver rivolto insulti online alla senatrice a vita Liliana Segre. Sono invece 17 le richieste di archiviazione firmate dello stesso pubblico ministero per fatti che vanno dal 2022 al 2023. Ā 
Archiviato invece il caso chef Rubio: per lui e per altre 16 persone il pm ha chiesto di non procedere. "Dovresti denunciare i tuoi silenzi complici in protezione della colonia d'occupazione e insediamento israeliana, e te stessa per tutte le volte che hai taciuto i crimini contro i palestinesi commessi dai nazisti (simbolo bandiera di Israele). Che schifo, vergogna te e chi ti strumentalizza Liliana Segre", ĆØ uno dei post comparsi nel novembre del 2022 sul profilo Twitter di chef Rubio, all'anagrafe Gabriele Rubini, e per cui il personaggio televisivo e social ĆØ stato denunciato dalla senatrice a vita. Una querela che ha portato la procura di Milano a indagare il 31enne romano per diffamazione, fascicolo che ha portato ad altre 16 richieste di archiviazione e all'avviso di conclusione indagine per 12 presunti hater.Ā Ma quelle parole, cosƬ come altri numerosi commenti che vengono elencati nel provvedimento e che sono stati scritti da piĆ¹ mani sui social, non costituiscono un reato per il titolare del fascicolo. "Dalla mera lettura dei post e commenti incriminati, emerge che i messaggi delle persone indagate siano espressione di critica politica allā€™operato della senatrice Liliana Segre per le posizioni dalla stessa assunte su vari temi", in particolare rispetto alle sue posizioni in merito ai vaccini Covid, alla guerra in Ucraina e alla questione palestinese.Ā "Nellā€™ottica di un intervento avente significato esclusivamente di critica politica (e non volontariamente diffamatorio verso la persona offesa) deve interpretarsi lā€™utilizzo di parole (certamente diffamatorie) quali quelle di volta in volta evidenziate nei messaggi denunciati il cui uso, seppur aspro, rozzo e sintomo di maleducazione ed ignoranza, va contestualizzato nella finalitĆ  del messaggio e ridimensionato alla luce del mezzo usato per propagarlo (social network)" conclude il pm Rossato.Ā Ā —[email protected] (Web Info)

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