“Ci troviamo a dover commentare, nostro malgrado, vicende che con la sanità e con la salute dei calabresi non hanno nulla a che vedere. Sosteniamo, ovviamente, l’azione della magistratura per scovare il malaffare, ma allo stesso tempo rivendichiamo il nostro garantismo, e dunque nessuna condanna mediatica prima che i fatti vengano accettati nei tre gradi di giudizio”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria.
“Una cosa è certa – prosegue – il commissariamento della sanità nella Regione – 12 anni consecutivi di governo imposto da Roma – oltre a non risolvere i problemi storici della nostra terra, non è servito neanche a contrastare la criminalità organizzata. L’unico modo per limitare fenomeni di questo tipo è quello di puntare con determinazione sull’efficienza. Solo investendo su persone competenti e su strutture di qualità – quello che in questi anni i commissari non hanno mai fatto -, e rafforzando i controlli, si possono tenere ai margini le cosche.
Noi percorreremo entrambe queste strade, perché siamo convinti che il successo della nostra azione di governo sarà tale solo se riusciremo a riformare davvero la sanità in Calabria“- conclude Occhiuto.