“Abbiamo depositato un’interrogazione con richiesta a risposta scritta per conoscere quali strategie la Regione intende adottare e quali già intraprese per incrementare la capacità di previsione, prevenzione e controllo degli incendi in Calabria a tutela del nostro patrimonio boschivo”. Lo scrivono in una nota Amalia Bruni, Capogruppo del Gruppo Misto, Domenico Bevacqua, Capogruppo del Partito Democratico e Davide Tavernise, Capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio Consiglio Regionale.
“E’ preciso compito della Regione Calabria – ricordano – promuovere e favorire tutte le azioni di prevenzione e mitigazione del rischio tese a ridurre il numero, l’estensione e gli effetti degli incendi boschivi. E’ ancora vivo il ricordo della tragedia verificatasi nell’estate 2021 quando vasti incendi hanno colpito il territorio calabrese ed in particolare l’Aspromonte provocando oltre ad una grave perdita di biodiversità anche alcune perdite di vite umane. Secondo alcune analisi preliminari svolte dalle Associazioni che si occupano della tutela del territorio, che ringraziamo per la loro incessante attività tesa alla salvaguardia del patrimonio boschivo, sono oltre 7 mila gli ettari distrutti dal fuoco nel solo Parco Nazionale dell’Aspromonte.
I danni causati non sono quantificabili e – sottolineano – soprattutto non sono ristorabili, avendo perduto alcune zone di grande pregio e rilevanza internazionale, come il bosco vetusto di Acatti che non sono in alcun modo replicabili e che potranno rigenerarsi in situazioni simili in un tempo compreso tra i 500 e i 700 anni. Gli eventuali ritardi o le mancate attività di salvaguardia del Patrimonio Boschivo potrebbero comportare ulteriori profonde ferite per il territorio. Per questo riteniamo sia urgente intervenire con una concreta azione di prevenzione per evitare il disastro che purtroppo ci ha investito lo scorso anno.
Per questo motivo – concludono Bruni, Bevacqua e Tavernise- abbiamo chiesto al Presidente della Giunta Regionale se sono stati approvati progetti di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi attraverso l’utilizzo di sistemi mobili (droni o satelliti) o per la raccolta dati, immagini e parametri meteo climatici, come previsto dal piano antincendi boschivi approvato dalla Giunta con delibera n.170 del 30 aprile 2022”.