Alla luce del flusso dei dati del monitoraggio di Istituto superiore di Sanità (Iss), ministero della Salute e Regioni, il ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che conferma la Calabria in zona gialla e che porterà la Valle d’Aosta in arancione e la Campania in zona gialla da lunedì 17 gennaio.
Evitato, per il momento, il passaggio in zona arancione per la nostra Regione dove si registrano livelli di occupazione dei posti letto in area medica di molto superiori ai limiti previsti (38%) mentre i posti letto occupati in terapia intensiva sfiorano la percentuale del 20% fissata per il cambio di colore.
“Nelle ultime settimane l’incidenza ha avuto una crescita molto significativa. I Paesi dell’unione Europea sono tutti caratterizzati da un’alta incidenza, una curva di crescita in tutti i Paesi, anche se in alcuni comincia a piegare. L’Italia è in “rosso scuro” in quasi tutte le province”. Lo sottolinea il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanale.
“Cresce l’occupazione dei posti letto in ospedale, sia in area medica che in terapia intensiva”. Spiega il presidente dell’Iss e aggiunge “In terapia intensiva – sottolinea – la percentuale è del 17,5% mentre in area medica sale al 27,1%.Ci sono difficoltà da parte dei Servizi sanitari regionali nel trasferire dei dati e questo porta a una certa instabilità nelle stime da una parte ma anche alla difficoltà di classificare il rischio”.
Brusaferro ha anche detto che “La variante Omicron è data all’80.75%, vuol dire che siamo in una fase dove sicuramente nei prossimi giorni Omicron sarà la variante dominante nel nostro Paese”.
Il Presidente dell’ISS si è anche soffermato sulle vaccinazioni “‘crescono le dosi booster e prime dosi ma abbiamo ancora 2,9 milioni di non vaccinati”. Il quadro tra i più giovani diche che è vaccinato il 20% dei bimbi tra 5 e 11 anni e l’83% dei ragazzi tra 12 e 19 anni.