“San Pietro a Maida aderisce all’iniziativa “luci spente nei Comuni” promossa dall’ANCI, contro l’aumento dei costi dell’energia elettrica. Simbolicamente, il nostro Corso resterà al buio dalle 20:00 alle 20:30, in segno di protesta. I bilanci degli enti locali, non sono nelle condizioni di poter fronteggiare l’aumento vertiginoso dei costi per la fornitura di energia elettrica. Pensiamo, anche alle famiglie e alle imprese, che verranno colpite dai rincari, soprattutto a loro va la nostra solidarietà”.
Questo è l’annuncio su Facebook del Sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà ma nell’hinterland lametino non è il solo che questa sera ha dato l’ok allo spegnimento dell’illuminazione pubblica per “fare rumore” e denunciare dei rincari in bolletta che sono molto gravosi, soprattutto a fronte del periodo pandemico che persiste dal 2020.
Al comune di San Pietro a Maida si uniscono anche i comuni di Lamezia Terme, il già annunciato Comune di Chiaravalle e ancora Feroleto e Falerna.
I Sindaci della Calabria – scrive in una nota l’Associazione Nazionale Comuni italiani – aderiscono all’iniziativa di simbolica protesta indetta da ANCI per giovedì 10 Febbraio alle ore 20:00, di spegnimento delle luci di luoghi simbolici ed importanti di ogni comunità e centro urbano.