Zona gialla già dal prossimo lunedì: sembrerebbe questo il quadro che si intravede per la Calabria. I positivi di ieri lunedì sono stati 224, a fronte di meno tamponi effettuati nel week-end. I dati ospedalieri riportano 10% di occupazione delle terapie intensive e i ricoveri ordinari al 15%: entrambi sono sulla soglia di rischio con conseguente cambio colore secondo i parametri già stabiliti che vede il cambio da zona bianca a gialla per
- incidenza settimanale (deve supera i 50 casi su 100mila).
- tasso di occupazione dei posti letto in area medica ovvero ricoveri ordinari (deve supera il 15%)
- tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (deve superare il 10%).
Ricordiamo inoltre che nella giornata del 4 Dicembre il numero di positivi è schizzato a 456 nuovi casi da covid-19. E mentre in molti nell’ultimo week-end hanno preso d’assalto i centri vaccinali per la prima dose, in vista delle nuove regole del 6 dicembre, c’è chi era già in fila per la 3^ dose.
“Una Regione che ha una sanità così fatiscente, preoccupa molto” dice Occhiuto, ecco perchè il suo primo provvedimento è stato reintrodurre l’uso delle mascherine anche all’aperto. Le regole della “Zona Gialla”:
- Mascherine anche all’aperto
- Bar e ristoranti: obbligo di green pass per sedersi ai tavoli, ma viene introdotto il limite di 4 commensali. Le persone sedute allo stesso tavolo possono essere al massimo quattro, a meno che non siano conviventi.
- Scuola: didattica in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
- Cinema, teatri, concerti, musei: capienza del 50%, distanziamento di almeno 1metro, obbligatoria la mascherina e accesso con Green Pass.
- Discoteche e locali da ballo chiusi.
- Stadi: il numero di spettatori non può essere superiore al 50% della capienza per le competizioni e gli eventi all’aperto, e al 35% per quelli al chiuso (palazzetti).
- Spostamenti: nessuna restrizione per gli spostamenti e nessun coprifuoco. Ci si potrà spostare liberamente nei Comuni, fuori dal Comune, da e verso le regioni gialle, senza autocertificazioni. Valgono naturalmente le regole del green pass vigenti per i trasporti pubblici.