Ha corso per un giorno intero di seguito sulla pista di atletica dello stadio di Cosenza. L’impresa è di un 40enne, Salvatore Caligiuri, primo calabrese a riuscire in una sfida del genere.
Nato in provincia a Pallagorio in provincia di Crotone, ma da tempo stabilizzatosi a Montalto (Cosenza), Caligiuri fa l’istruttore di functional training in una palestra di Rende ma non disdegna iniziative originali come il giro delle coste calabresi in bici realizzato poche settimane fa, percorrendo tra Jonio e Tirreno circa 600 chilometri in tre giorni; o altri generi di attività sportive come corsa ad ostacoli, sci, alpinismo, escursioni e trail running.
Sabato mattina alle 9.30 ha iniziato a correre lungo la pista del ‘Marulla’, continuando per ore fino a sera quando si sono accesi i riflettori.
“Di sfide ne ho affrontate tante, ma questa è stata la più difficile – dice il recordman – Girare centinaia di volte nello stesso posto crea anche stress mentali. Approfitto per ringraziare il Cosenza Calcio ed il comune nella persona dell’assessore De Cicco per le autorizzazioni concesse”.
La sua corsa infatti proseguita anche nelle ore notturne durante le quali ha dovuto combattere fame e stanchezza con piccoli pasti e proteine specifiche.
Stremato ma felice, alle 9.30 di domenica l’atleta calabrese si è fermato dopo aver percorso oltre 150 chilometri, compiendo il giro della pista quasi 400 volte.
Quanto è importante lo sport in questi periodi difficilissimi sotto ogni profilo?
“Lo sport è un modo per staccare la mente dai problemi di tutti i giorni, oltre al fatto che praticarlo giovi notevolmente alla salute.
In questo periodo, come abbiamo potuto vedere, le persone sono ancora più invogliate a praticare sport – dice Caligiuri – che sia una passeggiata una corsa o un allenamento non importi, quello che conta è appunto staccare e fare un qualcosa che ti possa sfogare. Poi ci sono gli sportivi che come me affrontano allenamenti e sfide un po più complesse, ma le affrontiamo indipendentemente da questo periodo
Il tempo di recuperare qualche giorno e Salvatore ha promesso di volersi rimettersi in gioco annunciando a breve nuove sfide “Faremo trekking sulle tre più alte vette del Pollino – ha concluso l’atleta – il massiccio montano calabrese è bellissimo da vedere ma anche da percorrere”.