Sono passati ormai quasi due anni dalla tragedia del Mottarone, dove persero la vita 14 persone. La caduta improvvisa, da oltre 20 metri, della cabina 3 non lasciò scampo a nessuno, eccetto al piccolo Eitan Biran, unico superstite dei 15 passeggeri a bordo. Tra loro, a bordo della cabina, era presente anche una coppia di giovani fidanzati calabresi: Serena Cosentino 27 anni di Diamante (Cs) e Mohammadreza Shahaisavandi 23 anni iraniano.
La Procura di Verbania ha chiuso le indagini e notificato l’avviso a 8 indagati (6 persone e 2 società). Si tratta, nello specifico, del gestore Luigi Nerini, di Gabriele Tadini, Enrico Perocchio, e, per Leitner, di Martin Leitner, consigliere delegato, del presidente del Cda Anton Seeber e del dirigente Peter Rabansen. Oltre a loro, notificata la chiusura indagini anche alle due società Ferrovie del Mottarone srl e Leitner spa. Stralciate dunque le posizioni degli altri 6 indagati.
La Procura, specifica nell’avviso di chiusura delle indagini, che in quel periodo ci fu una “mancata esecuzione dei controlli a vista mensili sul tratto di fune traente in prossimità del punto di innesto al carrello (testa fusa). Secondo le indagini, infatti, i controlli avrebbero consentito di rilevare le condizioni di degrado della fune che, rompendosi in corrispondenza della testa fusa (ovvero il punto in cui la fune presentava il 68% circa dei fili con superfici di frattura), ha poi causato l’effettivo crollo della cabina.
