“Completa esenzione dal pagamento dei tributi locali per chi denuncia il racket, come da Delibera approvata in Consiglio Comunale nel 2012”. A chiederlo è il movimento civico La Strada con il consigliere comunale Saverio Pazzano, facendo riferimento alla vicenda denunciata da Tiberio Bentivoglio, a cui il Comune ha chiesto un arretrato di cinque anni di locazione non pagata nell’immobile confiscato nel quale l’imprenditore ospita la propria attività. Le morosità son dovute alla grave situazione debitoria di Bentivoglio, che negli anni ha subito gravi perdite a causa delle intimidazioni e i danneggiamenti ad opera del racket, e da lui sempre denunciati.
Da La Strada si va dritti al punto: “Il 27 aprile del 2012 il Consiglio Comunale ha approvato la delibera 17 che stabilisce la completa esenzione dei tributi locali per le imprese che hanno sporto denuncia contro il racket. Non si tratta di una questione facoltativa, ma di una delibera esecutiva che vincola il Comune ad agire in tal senso. Correttamente Hermes-Servizi Metropolitani la pubblica sul proprio sito, così come il Comune. Ma una pubblicazione ai sensi di legge resta fredda, inerte se non se ne dà massima diffusione, se non si informano gli esercenti, se la città reale la disconosce”.
La richiesta degli arretrati a Bentivoglio, secondo La Strada, mostra “un Comune che mette in mora, per ragioni di locazione, un simbolo di liberazione di questa nostra città. La città è con lui, il Comune si adoperi a rispondere a questo bisogno di giustizia sociale”.
Il movimento fa dunque tre richieste. La prima è che se il Comune ha negli anni richiesto le diverse tasse comunali a Bentivoglio, provveda all’annullamento di tutte le azioni intraprese in tal senso. Inoltre, rispetto al canone di locazione futuro dell’azienda di Bentivoglio, la Sanitaria Sant’Elia, si chiede di avviare un tavolo perché, entro il quadro normativo, si trovi una rinegoziazione. Infine, su locazione pregressa e messa in mora chiedono che si avvii immediatamente un tavolo per trovare una soluzione.
Un’altra azione fondamentale, per La Strada, è quella di dare massima diffusione reale alla Delibera di esenzione dai tributi per chi denuncia il racket. “Venga immediatamente inserita per iscritto – dicono dal movimento di Pazzano – come criterio di esenzione nei Regolamenti dei diversi tributi locali, come stabilito dal Consiglio Comunale nel 2012. Si deve sapere dappertutto che denunciare conviene e viceversa non denunciare significa perdere il diritto di operare con le proprie attività economiche in strutture pubbliche”.
Tra l’altro, ricordano, “il Regolamento per l’esenzione dei tributi per chi denuncia e nel 2012 l’hanno votato diversi dei consiglieri attuali. Chi allora era in minoranza oggi è addirittura alla guida della città. C’è già, insomma, una carta scritta che sostiene chi denuncia. Ma è ancora insufficiente e certamente dobbiamo impegnarci di più per potenziarla”.
Concludono da La Strada e Saverio Pazzano: “Vogliamo dirlo che stiamo con chi denuncia? Diciamolo. Ma, siccome è già scritto, votato, approvato, deliberato, più che dirlo facciamolo. E subito”.